Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Alla fine è arrivata la decisione definitiva sulla riapertura al traffico dell'isola pedonale del corso Italia a Sorrento (tratto piazza Tasso-ospedale: dall'8 ottobre, in via sperimentale fino al 28, dal lunedì al venerdì, potranno circolare dalle 7 alle 10.30 i mezzi adibiti al carico e scarico merci. Il via libera, annunciato per il I" ottobre è stato poi rinviato di una settimana resosi necessario in quanto bisogna predisporre gli atti amministrativi e la segnaletica verticale (quella orizzontale ormai è pronta), per cui per il varo dell'ordinanza bisogna attendere ancora alcuni giorni. In un primo momento il sindaco Giuseppe Cuomo aveva lasciato intendere che il passaggio nell'isola pedonale sarebbe stato consentito anche per portare i bambini a scuola (utilizzando i bus o le auto private), ma alla fine - probabilmente per ragioni di sicurezza - si è deciso di limitare l'accesso all'area off limits ai soli mezzi commerciali. Nel frattempo, ieri mattina, il dirigente del secondo dipartimento del Comune di Sorrento, il comandante della polizia municipale Antonio Marcia, ha firmato l'ordinanza che prevede e comunque anche in questo caso si tratta un provvedimento adottato in via temporanea e sperimentale - la sospensione dalle 7 alle 10.30 della ztl di corso Italia, nel tratto compreso tra piazza Tasso e via Marziale, a partire da lunedì 1 ottobre e sempre fino al 28. In questo caso è previsto il via libera alla circolazione anche nella fascia pomeridiana dalle ore 14 alle ore 17. Nel tratto di strada che conduce verso piazza Lauro alcuni stalli delle strisce blu saranno sostituiti da spazi per la sosta gratuita, ma con obbligo di esporre il disco orario, per la durata massima di 15 minuti, in modo da agevolare chi ha bisogno di parcheggiare per pochi minuti per fare delle compere o per accompagnare i propri figli a scuola.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.