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mercoledì 5 settembre 2018

Guerra alle slot. La proposta arriva in consiglio

Fonte: Marco Milano da Metropolis 

Capri isola no slot entro il 2018. Dopo lo stop a macchinette e videopoker ad Anacapri, anche l'altro comune dell'isola azzurra potrebbe a breve varare un regolamento per disciplinare le sale da gioco e stabilire i giochi leciti. L'argomento è stato inserito all'ordine del giorno del consiglio comunale in programma all'inizio della prossima settimana ma il condizionale è d'obbligo, visto che la discussione in passato è stata rinviata per il completamento degli iter procedurali, tra i quali il passaggio nella commissione comunale statuti e regolamenti. Ora il "dado", è proprio il caso di dirlo, potrebbe essere tratto ed entro il 2018 anche Capri potrebbe determinare quali siano i giochi leciti, andando a completare quell'ideale progetto "isola no slot" partito dal sindaco dell'altro comune, Anacapri, Franco Corrotta, all'indomani del referendum cittadino con il quale gli anacapresi a stragrande maggioranza avevano chiesto di adottare un regolamento sulle macchinette, Guerra alle slot La proposta arriva m consiglio mettendo un freno, di fatto, alla ludopatia. Come già dimostrato, dati alla mano, in un convegno ospitato proprio nel comune alto dell'isola azzurra, infatti, «attaccarsi alle macchinette» è una dipendenza paragonabile a tabagismo ed alcolismo, tale da dare luogo al fenomeno della cosiddetta ludopatia. «Il regolamento - si legge nella bozza che sarà valutata dalla commissione comunale - costituisce uno strumento opportuno ai fini della tutela della salute».
 
Secondo quanto prevede il regolamento, una volta approvato, a Capri disciplinerà «le nuove aperture mentre per gli esercizi preesistenti, non ritenendo applicabile retroattivamente in toto la medesima disciplina, i titolari degli esercizi commerciali (agenzie di scommesse, esercizi di vicinato e pubblici esercizi) e ricadenti sul territorio comunale ad una distanza inferiore a cinquecento metri dai luoghi sensibili, così come previamente individuati dalla mappatura territoriale al regolamento allegata quale parte integrante, si assegneranno novanta giorni a decorrere dall'entrata in vigore per la disinstallazione degli apparecchi ritenuti la manifestazione più grave del disagio sociale dei ludopatici». Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale di Capri anche quella di attuare una politica di prevenzione contro «il gioco patologico, anche attraverso iniziative di informazione e di educazione e valorizzare le forme di aggregazione sociale e di gestione del tempo libero».

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