Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Istituire il senso unico al corso Italia in direzione Sorrento. L'idea che alcuni mesi fa fu già lanciata dal “sindaco del popolo” di Meta Giuseppe Tito viene (parzialmente) rispolverata dai sei comandanti della Polizia Municipale dei comuni della penisola sorrentina. Ne parleranno apertamente già martedì mattina quando ci sarà l'ennesimo vertice sull' emergenza mobilità. Location? Presumibilmente il municipio di Sant'Agnello. E’ più che attuale la necessità di predisporre un dispositivo consortile e del caso se ne sta facendo portavoce in particolare il primo cittadino di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino che, a mezzo social, un paio di settimane fa aveva preannunciato una svolta del genere.
L'ipotesi
Proprio a Sant'Agnello, ad esempio, c'è in campo il comandante della polizia municipale Nello Gargiulo: il funzionario sta discutendo col collega di Sorrento Antonio Marcia che ha ipotizzato l'istituzione, a titolo sperimentale, nel senso unico sul corso Italia. Il provvedimento, evidentemente, potrebbe essere attuato soltanto se ci fosse la concreta disponibilità a replicarlo nei comuni limitrofi. E’ ciò che potrebbe essere attuato a Sorrento, ma qui c'è un grandissimo problema: resta ancora un bel po' di confusione a proposito del tratto appena restaurato del Corso Italia tra Piazza Torquato Tasso è l'ospedale civile Santa Maria della Misericordia. Sulle limitazioni vigenti per l'arteria in municipio ha cambiato idea una decina di volte nell'arco di poche settimane. Il Sindaco Giuseppe Cuomo si è mostrato possibilista sulla riapertura, parziale, della strada, consentendo il transito esclusivamente ai mezzi impegnati nelle operazioni di carico e scarico delle merci e forse ai veicoli impegnati nel servizio di trasporto scolastico. Ma una decisione finale sarà presa a fine mese.
Corso Italia
Gran parte del piano-mobilità peninsulare dipende dalle nuove regole che dovrebbero essere varate per il corso Italia. Inizialmente si era pensato di prevedere limitazioni solo per i mezzi pesanti e per i bus turistici. Poi si è deciso di allargare il discorso magari a tutti i veicoli imponendo al flusso veicolare diretto a Sorrento in entrata. E chi dovrebbe partire in direzione Napoli? E’ il vero nodo della questione. Come conseguenza, chi dovrà uscire dalla penisola Sorrentina dovrà imboccare il tragitto lato mare. Ma ci sono nodi strutturali di non poco conto e a dir poco irrisolvibili: carreggiate piccole, specialmente al confine tra Sant'Agnello e Piano di Sorrento. Anche se è qui che potrebbe fare la differenza l'alternativa già ipotizzata da Iaccarino: obbligare mezzi pesanti e bus turistici a dirigersi verso via Nastro Verde e la strada Meta- Amalfi. Cioè un percorso collinare che possa evitare di andare in contrasto con i flussi che toccano i centri abitati. Intervenire con un piano traffico rinnovato è un obbligo alla luce anche dell'incubo smog che continua a imperversare.
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