Fonte: Ferdinando Bocchetti da Il Mattino
«Ho incontrato il presidente Antonio Gargiulo nella sede della cooperativa Gesco. Abbiamo deciso di affrontare la questione nei prossimi giorni, quando sarà organizzato un incontro con tutta la squadra». A riferirlo è Titty Astarita, 27 anni, capitana della squadra femminile dell'Afro Napoli, esclusa dalla rosa per essersi candidata al Consiglio comunale di Marano in una lista civica collegata alla Lega. L'incontro è avvenuto nella tarda serata di ieri, al termine di una giornata particolarmente convulsa. Cosa le ha detto il presidente Gargiulo? «Ci siamo visti soltanto per pochi minuti, nella sede amministrativa di Gesco, al Centro direzionale, dove mi ero recata assieme alle mie compagne di squadra. Volevamo confrontarci con la dirigenza e con Sergio D'Angelo, presidente della cooperativa che sponsorizza la squadra. Non abbiamo parlato a lungo, ne tanto meno siamo scesi nei dettagli della questione. Nei prossimi giorni avremo modo di vederci con calma, per un confronto, insieme a tutte mie compagne di squadra». Crede che la società possa tornare sui suoi passi? «Ci spero, ma non credo sia fattibile. In ogni caso ormai non ha più importanza. Non ho alcuna intenzione di ritirare la candidatura. Quello che spero, che tutte noi speriamo, è che nel prossimo incontro con Gargiulo si possa arrivare ad una soluzione condivisa. L'unica cosa che ci sta a cuore è poter tornare a giocare a calcio, con quale squadra non ha importanza. Se non sarà più l'Afro Napoli, mi auguro che la Federazione riapra le iscrizioni in modo da consentirci di tesserarci con altre società. L'ho detto e lo ripeto: la politica deve restare fuori dallo sport. Io non sono salviniana, mi sono candidata in una civica di estrazione moderata, il Movimento civico maranese, ma non me la sento nemmeno di condannare a prescindere ogni iniziativa del Ministro dell'Interno».
Lei fa politica da anni nella sua città. «Sì, anche cinque anni fa mi candidai al Consiglio comunale di Marano. Fui eletta con una civica. Piazza Pulita, e poi confluii nel Nuovo centrodestra. Anche in quella occasione sostenevo un sindaco di centrodestra. In realtà sono una moderata, una che guarda al centro, che non amagli estremismi». Un altro club, il Neapolis, si sarebbe già proposto per tesserarvi. «Lo abbiamo saputo e ringrazio il presidente La Peccerella. Sarebbe fantastico ritornare velocemente sul campo dar gioco per poter continuare a rincorrere il nostro sogno. La situazione, al momento, è ancora in alto mare: sono scaduti i termini per i tesseramenti. Per questo abbiamo lanciato un appello alla Federazione, affinchè, date le particolari circostanze, possa consentirci di tesserarci con un altro club se l'Afro Napoli dovesse andare avanti sulla sua linea». Sono stati proprio i vertici della Federazione e della Lega Dilettanti hanno promosso un incontro con Gargiulo. «È giusto che si tomi a parlare di sport, che in questi giorni è stato mortificato e messo da parte per fare spazio alla politica e all'ideologia. Credo che questi due aspetti della mia vita, l'amore per il calcio e la passione per la politica, debbano e possano essere scissi tra loro. Non mi sono mai sognata di fare politica o campagna elettorale all'interno dello spogliatoio e molte delle mie compagne di squadra hanno saputo che ero candidata solo negli ultimi giorni». Smaltita la rabbia e la delusione di questi giorni? «Mi sono ritrovata, senza volerlo, in una situazione assurda. Ora, al di là di tutte le polemiche, voglio solo tornare a giocare sul campo. Non mi interessa altro».
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