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martedì 9 ottobre 2018

Slot, regolamento sub iudice La minoranza: «Va applicato»

Piano di Sorrento - Attuare al più presto il regolamento comunale approvato per contrastare la ludopatia. Perché ormai l'emergenza è divenuta insostenibile. E' l'appello pubblico rivolto dal consigliere comunale del Partito democratico Antonio D'Aniello che si rivolge all'ex alleato e sindaco Vincenzo Iaccarino. Colpisce la febbre da gioco in città che, come certificato dai dati, è una delle località della penisola sorrentina in cui la piaga della ludopatia ormai ha messo radici. Nel 2016, non a caso, si sono giocati alle slot machine ben dodici milioni di euro. «L'impegno del Comune di Piano di Sorrento sul contrasto alla ludopatia e alle slot machine non resti su carta dice D'Aniello - Questa è la richiesta che ho inoltrato al sindaco e al funzionario responsabile del settore commercio per invitarli ad applicare un regolamento che ormai giace da oltre due anni inapplicato al Comune di Piano di Sorrento». Su proposta di D'Aniello, nel 2016, il Comune si dotò di un regolamento per limitare l'uso delle slot machine nei locali pubblici e nelle sale ad essi dedicati. Il regolamento, proposto da me fu approvato all'unanimità dal consiglio comunale. Al momento dell'applicazione, trascorsi i quindici giorni di pubblicazione sull'albo pretorio è stato impugnato da una società e dunque non è mai stato applicato. «Ad oggi - spiega il consigliere comunale - il tribunale amministrativo regionale della Campania non ha dato la sospensiva e non si è pronunciato nel merito del ricorso, in seguito a un parere del legale dell'ente, l'attuale consiglio comunale ha provveduto a una breve modifica e, non essendoci sospensiva del Tar, è possibile attuare il regolamento, in attesa della sentenza nel merito.
 
Nel dettaglio il regolamento vieta di aprire sale giochi a meno di 500 metri da una serie di luoghi di attività sociali (scuole, chiese impianti sportivi) e a meno di 200 metri da compro oro, agenzie di prestiti o sportelli bancomat per evitare che la ludopatia riduca sul lastrico i giocatori. Tutto questo riguarda le nuove licenze e, decorsi i cinque anni dall'approvazione del regolamento, anche le licenze già rilasciate dal Comune di Piano di Sorrento». Scatta dunque l'invito rivolto finanche sui social network per l'amministrazione municipale guidata dal primo cittadino Iaccarino. «A oggi - continua il consigliere comunale di minoranza D'Aniello - vanno rispettate da subito le disposizioni previste dal regolamento in materia di informazione, prevedendo il divieto di uso per i minori di anni 18, le indicazioni di uso degli apparecchi presenti in sala e qualora vi siano informazioni relative alle vincite effettuate dev'essere segnalato anche l'importo totale delle giocate. I cartelli nel regolamento devono avere una misura minima ed essere presenti su ogni apparecchio. Questo regolamento può essere un'apripista per il resto della penisola sorrentina ed un primo passo per avere un territorio che sia finalmente slot free». (Fonte: saldar da Metropolis)

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