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Ticciano |
Vico Equense - Antonino per lei è "Tony". Cinzia Primatesta, moglie dello chef Cannavacciuolo, racconta al
Corriere della Sera degli inizi in cucina, e in amore, in compagni dell'uomo che sarebbe diventato il suo compagno di vita. Primatesta è nata a Omegna, a nord del lago d'Orta, e con il marito gestisce l'hotel e ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio. Nel marzo del 2019 il locale farà 20 anni e si prepara a festeggiarli alla grande. Lei racconta dei suoi viaggi prima di tornare a casa. Per amore. Perché vicino al lago conosce il suo futuro marito. Sembra destino. Come rivela al quotidiano milanese fu il padre di Cannavacciuolo a fare in modo che Antonino si trasferisse in zona negli anni Novanta per "imparare il mestiere". Poi il papà di Cinzia cercava un cuoco e il gestore dell'albergo dove lavorava il futuro chef gli raccomandò quel ragazzo prodigio… La cucina è diventata anche imprenditoria e hanno aperto i bistrot a Novara e Torino. Il prossimo obiettivo è legato a un risvolto sentimentale. Quello di aprire, nel 2020, un albergo con ristorante a Ticciano, la frazione di Vico Equense dov'è nato e cresciuto Antonino. "È il suo sogno".
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