Un viaggio per un' esperienza fuori dal comune
di Harry di Prisco
Natale, per chi non se ne accorto, è arrivato! La festa è tutta per i bambini che attendono i regali, è
tempo di panettoni e cenoni in famiglia e, fra un augurio ai parenti e a quell’amico che non
vedevamo da tempo, la festa è già finita. E allora come recuperare quell’atmosfera che ricorda la
nostra infanzia che manca nelle nostre città, vuoi per l’assenza delle luci d’artista e non o per l’alta
pressione che ci fa sentire vicini alla primavera invece che al Natale ? Ma è semplice, occorre fare
un salto per visitare dove in questo periodo tutto, ma proprio tutto, richiama la festa religiosa più
sentita dell’anno. In Polonia, a Cracovia, basta passeggiare per le strade per ritrovarsi in un
ambiente unico, dove la magia del Natale è tangibile. La seconda città della Polonia non solo è
straordinariamente bella, ma è anche unica. La città sul fiume Vistola dei re polacchi, dei santi e
degli eroi nazionali.
Dall’aeroporto di Napoli-Capodichino le compagnie low coast Easyjet e Ryanair effettuano voli
diretti e in meno di due ore si è già immersi nel pieno di un mondo così diverso.
I Mercatini di Natale nella piazza più grande d’Europa
Fino al 6 gennaio rimarranno aperti i Mercatini di Natale, fra i più belli della Polonia, con tanti
spazi e sorprese per i bambini, ma anche specialità gastronomiche regionali e possibilità di fare
acquisti per doni con tanti oggetti realizzati da artisti e giovani artigiani. Cracovia e la sua Piazza
del Mercato, Rynek Glówny, sono un luogo tradizionale di scambi commerciali sin dal Medioevo:
le prime notizie dei mercatini organizzati in questa piazza risalgono alle cronache del 1310. I
mercatini di Natale sono fra le ricorrenze annuali più amate sia dagli abitanti che dai turisti, perché
grazie alla presenza di graziose casette di legno, nelle quali vengono organizzati gli stand, alle luci
che conferiscono un’atmosfera unica e al profumo di dolciumi, di vin brûlé e di pietanze
tradizionali, la piazza medievale più grande d’Europa diventa un luogo accogliente e magico.
Vengono organizzate tante iniziative e spettacoli di teatro e animazioni per bambini, concerti e cori
di Natale.
Per riscaldarsi zuppe calde e vino brûlé
Nel 2019 Cracovia diventerà Capitale Europea della Cultura Gastronomica, girando per i mercatini
si può avere un’idea dei piatti tipici. Per pochi Zloty, la moneta locale, si può gustare una
tradizionale zuppa Zurek, preparata facendo cuocere una salsiccia bianca nel brodo vegetale e tanti
aromi, oppure una baguette di pane con formaggio fuso, funghi e quant’altro la fantasia suggerisce.
Da non dimenticare il formaggio pecorino affumicato oscypek da gustare caldo. Bona Sforza
d’Aragona, la seconda moglie del re Sigismondo I, arrivando in Polonia portò con sé non solamente
i suoi cuochi di corte, ma anche tutta una serie di verdure quali: il prezzemolo, il sedano e i porri.
Le frittelle di patate servite con lo zucchero e panna si trovano ovunque. La kremowka, nota come il
dolce preferito di San Giovanni Paolo II è da provare, essendo una specialità della regione. I piatti
tipici sono molti e spesso più buoni di quanto possano sembrare. Ad accompagnare questi piatti un
bicchiere di vino caldo brûlé non può mancare: il negozietto che lo prepara è nella piazza Mercato,
situato in una grande botte di legno dove a volte si forma una lunga fila.
Monumenti e opere d’arte da visitare
Cracovia è dal ’78 è inserita nel Patrimonio UNESCO ed è ricca di chiese e palazzi storici. Tra i
monumenti più famosi: il Castello Reale di Wawel; il Mercato dei Tessuti; l’Università Jagellonica,
l’ateneo più longevo della Polonia e la Basilica di Santa Maria.
Dalla torre più alta della Basilica di Santa Maria ogni ora un vigile del fuoco suona con la tromba la
melodia più riconoscibile della Polonia: il hejnal, in ricordo del trombettista che fu trafitto da una
freccia cercando di salvare gli abitanti della città di Cracovia dell'attacco dei Tatari.
A Cracovia ci sono tanti musei e gallerie d’arte, nel Museo Nazionale di Cracovia si può vedere il
quadro “La dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci.
Le mostre d’arte contemporanea, sono ospitate nel Museo MOCAK, ubicato negli edifici della ex
fabbrica di Schindler, dove sono state girare alcune scene del film “Schindler's List” di Spielberg,
nel quartiere Zablocie, vicino l’ex ghetto di Podgorze.
Vicino si può visitare la mostra interattiva che ci guida in questo capitolo doloroso della storia
quando settantacinquemila ebrei furono uccisi dai nazisti.
La cappella della regina Santa Kinga scavata nel sale
Le miniere di sale di Wieliczka, a pochi chilometri da Cracovia, sono inserite nella lista del
Patrimonio dell’UNESCO. Gli itinerari turistici percorrono corridoi sotterranei, grandi caverne e
addirittura cappelle scolpite direttamente nel sale, come quella maestosa dedicata a Santa Kinga,
dove ogni scultura, altare e lampadario sono fatti di sale. Le cave di salgemma con tortuose gallerie
e stranissime formazioni di sale, sono dotate di spazi adatti allo svolgimento di conferenze ed
eventi. Bellissime camere scolpite direttamente nel sale nel corso dei secoli scorsi, fantastici laghi
sotterranei, maestose costruzioni di carpenteria e affascinanti sculture in sale. Tre chilometri di
corridoi nei tre livelli aperti ai turisti, 800 scalini da percorrere in discesa per giungere a 135 metri
di profondità. Fino ad oggi la Miniera di Sale è stata visitata da oltre 43 milioni di turisti provenienti
da tutti il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.