Napoli - “Appena messo piede a Napoli ho percepito una vitalità, un’ effervescenza che non si trova in tutte le città”, queste le parole di Massimo Manelli, amministratore delegato della Snaidero, intervenuto stamane all’inaugurazione dell’Anno Accademico dello Iuad-Accademia della Moda di Napoli. Un impatto positivo che gli ha suggerito un’idea: lanciare un contest destinato agli studenti del corso di Design dello Iuad per la progettazione di una nuova cucina firmata Snaidero. Un’idea che il presidente Michele Lettieri ha accolto con entusiasmo e ha, immediatamente, rilanciato. Nella sua doppia veste di presidente dell’Accademia della Moda nonché di vicepresidente del coordinamento Istituzioni Afam (Altra Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), comparto universitario che fa capo al Ministero dell’Istruzione, Lettieri ha proposto di far partecipare al contest tutte le Accademie del territorio nazionale.
L’inaugurazione dell’anno accademico di questa dinamica realtà partenopea travalica il semplice momento istituzionale e diventa spesso occasione di scambio di idee e di nascita di nuovi progetti o partnership.
“Quando sono arrivata qui per la prima volta cinque anni fa” ha confidato Alessandra Clemente, assessore del comune ai Giovani e al Patrimonio “da napoletana, non conoscevo questa realtà formativa. Ma, da subito, sono entrata in contatto con un mondo di professionalità e competenza: qui si allenano e allevano i talenti del futuro, che periodicamente irrompono dai vari quartieri di Napoli, con tante attività interessanti. Ed è per questo che, come istituzione, saremo sempre al loro fianco, per dare spazio e opportunità a questi giovani.” Un pensiero condiviso anche da Chiara Marciani, assessore regionale alla Formazione e alle Pari opportunità, che ha confermato la disponibilità a strette collaborazioni.
“Questi giovani studenti hanno un ruolo molto importante perché saranno i futuri lavoratori di alcuni dei settori trainanti dell’economia italiana nonché identitari della cultura nazionale: moda, design e architettura di interni” ha affermato.
Anche Antonio Mancinelli, caporedattore di Marieclaire, tra i relatori di questa giornata inaugurale, ha confermato l’importanza del manifatturiero italiano nel mondo, avvantaggiato anche dall’audacia e dall’inventiva dei nostri artigiani “Jean Paul Gaultier mi ha raccontato che quando chiedeva la realizzazione di tessuti particolarmente arditi, in Francia la risposta spesso era: “Ce n’est pas possible”. In Italia, invece, la risposta più frequente era: “Proviamoci!”. E non è un caso, l’Italia possiede una ricchezza di capitale umano e creativo immensa, sia nella filiera della moda che dell’artigianato in generale.
Così il talk, coordinato dalla giornalista Cinzia Malvini, è stato l’occasione per confrontarsi, scambiarsi idee e opinioni e farsi ispirare per progetti futuri. Ospiti attesissimi, i The Jackal hanno raccontato, a una platea attenta e divertita, come nascono i loro video. “Essere di Napoli e conquistare l’Italia, si può?” E’ stato chiesto a Ciro Priello: “Noi non facciamo altro che mettere nei nostri messaggi una forte napoletanità e tanta ironia. I nostri video sono nati e nascono osservando la realtà. Napoli, da sempre, è stata la patria di grandi personalità artistiche e lavorative.”
Intanto il presidente Michele Lettieri ha annunciato, per il mese di marzo, il World Footwear Congress, organizzato dalla CEC (European Confederetion of Footwear Industry) che, per la prima volta si terrà in Italia, scegliendo Napoli e il Castel dell’Ovo come sede. Un risultato portato in Campania dall’Accademia della Moda, in qualità di ente organizzatore.
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