L'Assessore Vanacore: "A breve altre due iniziative rivolte ai giovani"
Vico Equense - Lo sviluppo economico del comparto turistico passa attraverso la formazione continua degli operatori coinvolti. E in quest’ottica che l’assessorato al turismo e alle attività produttive del Comune di Vico Equense, guidato da Lucia Vanacore, ha organizzato, per il secondo anno consecutivo, un corso di lingua inglese, per gli operatori del settore ricettivo-commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, hotel, b&b, campeggi, negozi, etc.), al fine di aumentarne le competenze e facilitare l’interazione con l’utenza straniera in aumento in Città. Il corso durerà venti ore, articolato in un incontro settimanale di due ore che si svolgeranno nella Sala delle Colonne dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso. Il livello è per i principianti e i contenuti mirano a consentire di tenere una conversazione in lingua inglese utile per l’accoglienza del cliente straniero, al fine di fornirgli le informazioni riguardanti il territorio e la sua offerta turistica, per rispondere alle sue richieste ed esigenze. La frequenza è obbligatoria e al termine del corso sarà rilasciato ai partecipanti un attestato. Le lezioni saranno incentrate su modelli di conversazione base con approfondimenti su accoglienza, termini tecnici del settore turistico, lessico e comunicazione. Il corso è gratuito e le iscrizioni dovranno pervenire entro il 10 febbraio 2019 ed è aperto a un massimo di 25 partecipanti. “A breve – spiega l’Assessore Vanacore – cominceranno altri due corsi. Uno sempre di inglese destinato ai giovani, l’altro più specialistico per scopi imprenditoriali, rivolto sempre ai ragazzi del nostro territorio, che in tal modo avranno la possibilità di arricchire il proprio curriculum e aumentare così le chance di inserimento lavorativo, allargato anche agli operatori commerciali”.
Per info (CLICCA QUI)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.