Eu Topìa, tele in mostra di Ettore de Conciliis a cura di Mimma
Sardella e interventi musicali con voce e pianoforte il 19 e il 20 aprile
di Harry di Prisco
Nei due pomeriggi di venerdì e sabato santo, 19 e 20 aprile, nella sala di IKI Capri la musica darà
voce alle sensazioni con il canto per il concerto Eu Fonìa con Elena e Paola Di Leo accompagnate
al pianoforte da Fernando Ramsés Pena Diaz. “Iki. Trattoria Giapponese” a Capri è nel prestigioso
Palazzo Vanalesti, in piazzetta Cerio, collegato con palazzo Cerio e legato all’omonimo museo,
dove “Iki. Trattoria Giapponese” diventa art gallery, sushi restaurant, terrace bar e design shop.
La mostra, a cura di Mimma Sardella, si compone di sole sette tele del Maestro Ettore de Conciliis,
artista di grande esperienza e tradizione che annovera esposizioni in tutto il mondo, molto noto
soprattutto a New York e a Londra.
Il Maestro ha realizzato grandi opere di land Art, come il Memoriale di Portella delle Ginestre, in
Sicilia (1980) e prima (1974) la pitto scultura per Di Vittorio, a Cerignola. Per la chiesa di San
Francesco ad Avellino, suo paese natale, nel 1965 realizza “il Murale della Pace”, una parete dipinta
di 142 metri quadrati. Dagli anni ’80 del Novecento la sua pittura si rasserena cambiando le sue
iconografie legate al realismo degli anni ’60- ’70 del secolo scorso, per rappresentare la Natura, una
natura perfetta, simbolicamente ferma nella sua Bellezza tutta da salvaguardare, in assenza
dell’uomo, che dall’esterno la guarda.
Diventano le sue tele vere Odi alla Natura, dipinta come in
un fotogramma messo a punto per una ripresa rapida eppure studiata nei particolari, quasi una mise
en scène di un antico fotografo munito di appoggio per imprimere l’effetto su lastra a collodio
umido. In mancanza di movimento, quasi insonorizzate, le opere esposte coinvolgono l’occhio del
fruitore occasionale, complice l’ambiente di particolare seduzione, la sala di IKI Capri, una vera
aula sacra bianca, azzurra nei perfetti eleganti arredi, un luogo dove lo sguardo si ferma in un unico
respiro di quiete.
È l’atmosfera della Eu Topìa, il luogo del Bene, del Benessere, lo spazio che occupa e possiede per
incanto Capri, l’isola, semanticamente “utopìa”.
Le sette grandi tele del noto maestro Ettore de Conciliis sostano distese sulle bianche pareti della
grande sala dalla forma absidata di IKI di Capri, diffondendo il racconto dell’anima attraverso la
magia dell’Arte.
La mostra, sotto gli auspici del Centro Caprense Ignazio Cerio, inaugurata il 21 marzo si potrà
visitare fino al 20 giugno presso Iki Capri a Palazzo Vanalesti.
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