di Anna Guarracino
Sant'Agnello - Sabato 18 maggio 2019, nella Chiesa dei Colli di Fontanelle, durante la Messa delle 20:00, sarà
presentata ai fedeli il “Dono dell’amore” ovvero l’immagine della Sacra Famiglia, donata dalla
iconografa, Floriana Gargiulo, al parroco, don Antonino De Maio.
Trattasi di un’incantevole pittura, scritta su legno dall’autrice che l’ha percepita come “Dono
ricevuto tra le mani” che a sua volta ha voluto ridonare.
A presentarla sarà lei stessa che, oltre a raccontare le motivazioni spirituali che l’hanno spinta
all’ideazione del dipinto, spiegherà anche le diverse fasi di lavorazione che l’hanno tenuta
impegnata per molto tempo; descriverà poi le tecniche particolari dell’arte iconografica e traccerà
un breve profilo storico di questa corrente artistica, a tema religioso, che, nata in Oriente, ben presto
si diffuse in gran parte del mondo tanto che oggi è conosciuta quasi da tutti.
L’icona della Sacra Famiglia, dopo la presentazione, sarà benedetta dal don Antonino e,
successivamente, sarà affissata alle pareti della Nuova Cappella del Crocifisso che si trova
all’intero dei locali della Canonica.
L’evento in programma sicuramente non deluderà i fedeli che in quest’occasione potranno
ammirare da vicino un vero e proprio capolavoro di Arte Sacra destinato a impressionare anche chi
poco si intende di icone religiose, perché l’immagine della Natività è talmente bella e colorata,
incisiva e significativa, che arriva direttamente al cuore di chi la guarda, a mo’ di predicazione
Evangelica.
Già il titolo dell’icona “Dono dell’amore” fa capire che l’opera esalta questo sentimento nelle sue
diverse accezioni ovvero nell’amore materno di Maria, nell’amore paterno di San Giuseppe e
nell’amore filiale e fraterno di Gesù Bambino, ma anche nell’amore del donare per donarsi. Quindi
si parla di un amore trascendentale che, superando la visione terrena degli affetti, conduce
direttamente all’amore di Dio per l’umanità, quale traspare dalla stessa Natività descritta nella Sacra
Scrittura.
Anche questo complesso passaggio di interpretazione delle immagini sarà illustrato dall’autrice che
lo vive direttamente attraverso la sua arte, intesa come ricerca continua del divino, come momento
di raccoglimento per la sua personale crescita spirituale, come espressione del linguaggio divino.
Di certo in questa Sacra Famiglia il mistico si intravede in tutte le figure dipinte che, pur nella loro
immobilità, trasmettano comunque, nell’immediato, il dinamismo del messaggio evangelico e così
ci si trova di fronte alla raffigurazione di Maria che, sfiorando con la testa la spalla ed il capo di
Giuseppe, a lui si affida e a lui affida il loro figlio, il Salvatore del mondo. Accanto a lei si nota San
Giuseppe che, poggiando il braccio sulle sue spalle, le garantisce tutto il suo affetto e si offre come
valido e fedele sostegno e, infine, al centro il piccolo Gesù che in una mano stringe il rotolo della
Parola mentre allunga l’altra verso l’osservatore, quasi a volergli tendere la mano in segno di
amicizia e di affetto.
Come non rimanere sbalorditi davanti a tale scena!
Dunque andiamo tutti ad ammirarla in Chiesa mentre a presentarcela sarà la stessa autrice e
lasciamoci incantare dai suoi colori, dalle sue lumeggiature, dai tratti e dalle figure per poter
cogliere in un attimo, con lo sguardo, tutto quello che potremmo leggere nel testo della Sacra
Scrittura.
Anna Guarracino
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