Pagine

giovedì 20 giugno 2019

Vico Equense, pulizia dei fondali: a marina di Seiano la visita del sottosegretario all'Ambiente, Salvatore Micillo

Salvatore Micillo
Vico Equense - Sabato 29 giugno, alle ore 9,30, alla marina di Seiano una mattinata dedicata al mare, con la pulizia dei fondali, organizzata dal Comune di Vico Equense. All’iniziativa interverranno la Lega Navale di Vico Equense, Marevivo e AVF (Associazione Volontari del Faito), a cui si uniranno altre associazioni ambientaliste, la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, la Guardia di Finanza nucleo sommozzatori di Napoli e i sub che fanno capo alla protezione civile del comando di polizia Municipale di Vico Equense, con il supporto della Sarim, l’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti sul territorio. Per l'occasione, interverrà il sottosegretario al ministero dell'Ambiente, Salvatore Micillo, con delega alla Tutela dell’Ambiente Marino, ideatore della campagna #IoSonoMare, promossa in sinergia con la Direzione Generale per la Protezione Natura e Mare del ministero dell’Ambiente, Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Snpa, il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente. “La campagna #IoSonoMare – spiega Micillo - nasce dalla volontà di raccontare ai cittadini lo stato del mare, ma soprattutto quanto lo Stato fa per il mare. È giusto e importante che i risultati delle indagini vengano condivisi e diventino patrimonio di tutta la collettività”. A livello nazionale, dai dati del monitoraggio condotto ogni anno dal Ministero dell’ambiente, in collaborazione con le Arpa e ISPRA, nei fondali marini la media degli oggetti ritrovati per chilometro quadrato è compreso tra 66 e 99 e il primato, con il 77%, spetta alla plastica. A fare gli onori di casa il Sindaco Andrea Buonocore, gli Assessori, Bartolo Staiano della cabina di regia, autorità civili e militari.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.