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martedì 13 agosto 2019

Boom funivia, ma il Faito è al buio

Illuminazione ko, il Sindaco di Vico: “I cavi tranciati dagli alberi, Regione e Città Metropolitana paghino” 

di Fiorangela d’Amora da Il Mattino 

IL CASO

Vico Equense - Monte Faito al buio, pendolari e turisti della funivia costretti a camminare con le torce. Le due strade principali che conducono alla stazione della storica panarella sono senza illuminazione. Il disagio che si protrae da mesi era stato segnalato più volte da residenti e imprenditori del Faito, ma nulla dallo scorso inverno è cambiato, nonostante queste strade siano percorse a piedi anche da decine di turisti che vogliono approfittare del prolungamento di orario della funivia fino alle 21,50. «Alle nove è notte fonda - spiega Massimo - siamo venuti in funivia per vivere una domenica in mezzo alla natura, ma arrivare al piazzale è stato difficile e pericoloso». I lampioni ci sono, ma in via della Funivia, così come alla Cresta, sono guasti da mesi così i pedoni sono costretti a camminare ai margini della strada con illuminazioni di fortuna, facendo attenzione alle auto che nel buio più totale potrebbero non accorgersi dei pedoni. Una situazione davvero pericolosa che non invoglia a vivere la montagna anche di sera. «Qui la giornata finisce al tramonto - racconta Anna mentre è in fila per riscendere a Castellammare - abbiamo dei bambini e visto che anche la navetta anche è ferma dopo le 19, camminare al buio sarebbe stato per noi impossibile».
IL COMUNE 
L'impianto è rotto, e in questi mesi sono intercorse comunicazioni e lettere tra il comune di Vico Equense e città metropolitana e Regione. «Gli alberi ci hanno tranciato i cavi - spiega il sindaco vicano Andrea Buonocore - e visto che i fusti sono di proprietà per metà della Città Metropolitana e metà Regione ci aspettiamo che siano questi enti a riparare. Chi rompe paga.” I disservizi del Faito sono per il sindaco vicano un nervo scoperto: “Abbiamo invitato più volte i responsabili ad intervenire o perlomeno a darci una mano, la risposta è il silenzio.»

Mentre si attende che la querelle burocratica venga risolta, i dieci giorni centrali di agosto sono quelli da vivere appieno sul Monte Faito Grazie anche al Faito Doc Festival la cui presenza ha garantito non solo il prolungamento dell'orario della funivia ma anche una navetta interna alla montagna. Per il minibus messo a disposizione da EAV il costo è di 1,10 euro se già sì è muniti di ticket (lo stesso che viene utilizzato per i bus cittadini), di 1.60 se viene fatto a bordo. La navetta gialla porta dalla stazione della funivia fino al Campo Sportivo passando per il Piazzale dei Capi e via delle Pendici, ogni mezz'ora fino alle 17 circa e sarà attiva fino al 20 agosto.
GLI INCIVILI 
I disservizi non scoraggiano i tanti amanti della montagna che sale tra Castellammare e Vico Equense: il weekend appena terminato si è concluso con 2mila transiti un altro record per l'impianto della funivia che domenica sera ha funzionato fino alle 23, ben oltre l'orario previsto. Affollato fino a tarda sera il piazzale di accesso alla panarella che in sette minuti porta da millecento metri fino al centro di Castellammare. Proprio lì, davanti a centinaia di turisti, c'erano dei grossi sacchi di immondizia con un cartello. «La vostra monnezza è stata raccolta da un gruppo di 17enni e su un altro cumulo la scritta “Noi ne abbiamo 17, voi ne avete di strada.» I giovani hanno raccolto in decine di sacchetti i rifiuti lasciati sull’area pic nic che si trova sul piazzale della funivia.

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