Asl Sant'Agnello |
Penisola sorrentina - Il progetto esecutivo del nuovo ospedale unico della penisola sorrentina sarà pronto per la prossima primavera. Il nosocomio di Vico Equense non sarà smantellato, ma continuerà a ospitare il pronto soccorso cui si aggiungeranno ambulatori e uffici dell'Asl. Nel frattempo, però, si provvederà al potenziamento del personale e alla manutenzione delle due strutture sanitarie attive in Costiera. Ecco i risultati del vertice di ieri tra il governatore Vincenzo De Luca e i sindaci di Sorrento e dintorni. Al centro del faccia a faccia la costruzione dell'ospedale unico della penisola sorrentina che dovrebbe vedere la luce a Sant'Agnello, dove al momento si trovano ambulatori e uffici del distretto sanitario 59. Il progetto fa parte del piano regionale dell'edilizia ospedaliera ed è già stato finanziato con 65 milioni di euro. Quello che i sindaci hanno chiesto sono tempi rapidi per la realizzazione dell'opera. «Occorre partire subito con la progettazione definitiva ed esecutiva in modo tale da dare certezze agli utenti ed evitare che l'iniziativa sia bollata come spot pre-elettorale», ha spiegato Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant'Agnello. Governatore e primi cittadini, quindi, hanno definito una road map: entro la primavera del 2020 dovrà essere pronto il progetto esecutivo dell'ospedale; subito dopo sarà avviata la gara d'appalto; iter burocratico e lavori dovranno concludersi in tre anni.
NOSOCOMIO VENDESI
A curare le prossime fasi della progettazione sarà la Regione. Al momento, infatti, esiste soltanto uno studio di fattibilità che per la nuova struttura di Sant'Agnello prevede 200 posti letto (70 in più rispetto a quelli attualmente disponibili tra Vico Equense e Sorrento), nuovi reparti come quelli di pediatria infantile, ginecologia e ostetricia, oculistica e nefrologia, posti di osservazione breve, parcheggio interrato ed eliporto. Che cosa ne sarà dei nosocomi di Vico Equense e di Sorrento? Il primo, dopo l'apertura dell'ospedale unico a Sant'Agnello, dovrebbe ospitare pronto soccorso, ambulatori e uffici dell'Asl. Il secondo potrebbe essere venduto per ricavare i fondi necessari per coprire l'intero costo dell'ospedale unico che dovrebbe aggirarsi sui 110 milioni. Nel frattempo, a settembre sarà effettuato un sopralluogo per verificare la necessità di lavori di manutenzione in entrambi gli ospedali della Costiera: interventi destinati ad aggiungersi al restyling della facciata dell'ospedale di Sorrento per il quale è stata appena avviata la gara d'appalto. Quanto alla carenza di personale che affligge la sanità locale, i sindaci hanno chiesto incentivi per convincere medici, infermieri e operatori sociosanitari ad accettare Vico Equense e Sorrento come sedi di lavoro. «Apprezziamo l'impegno del governatore - dice Vincenzo Iaccarino, sindaco di Piano di Sorrento - Comuni e Regione devono continuare a collaborare per centrare risultati fondamentali per la comunità». In campo anche il Tribunale per i diritti del malato: «Prima di realizzare l'ospedale unico bisogna affrontare molte situazioni incresciose - dice il presidente Giuseppe Staiano - Personale pensionato e non rimpiazzato, reparti e pronto soccorso sguarniti, pazienti privi di assistenza. E l'imminente cambio ai vertici dell'Asl rischia di allungare i tempi di risoluzione di questi problemi».
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