Il giro #NoGori, promosso dalla Rete civica per l'acqua pubblica, riprende sabato 7 settembre alle ore 18 a Sarno in piazza Marconi. Dopo gli affollati appuntamenti già tenuti a Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, i comitati civici sbarcano nella valle del Sarno e scendono ancora una volta in piazza per informare i cittadini sulle conseguenze del nuovo tentativo di salvataggio della gestione Gori SpA, con tariffe alle stelle, distacchi selvaggi e disservizi continui ai danni degli utenti, sulle protezioni che garantiscono la sopravvivenza della società colabrodo.
Numerosi gli argomenti al centro della discussione: dal piano d'ambito alla totale mancanza di investimenti per il completamento dei sistemi fognari, dall'ennesimo rischio di aumento delle tariffe (già da tempo considerate tra le più alte d'Italia) al provvedimento regionale SalvaGori bis, dal completo immobilismo dell'Ente Idrico Campano al silenzioso golpe di agosto in Consiglio regionale per regalare un anno di mandato in più al suo presidente.
Intervengono i rappresentanti del c omitato sarnese "Acqua bene essenziale", i consiglieri del Distretto Sarnese Vesuviano impegnati nella lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico, Gaetano Ferrentino, Francesco Gioia, Giuseppe Grauso e Gianluca Napolitano.
Sono invitati a partecipare il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, gli amministratori locali, le associazioni, le forze sociali del territorio.
Modera il dibattito Massimiliano Amato della scuola di giornalismo dell'Università di Salerno.
Prossime tappe del tour dei comitati civici a Nocera Superiore e Nola, in vista di un ricco calendario di iniziative su tutto il territorio tra settembre e ottobre.
Rete civica per l'acqua pubblica
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.