Il Turismo Lento per promuovere la qualità e l’esperienza e valorizzare le tipicità dei luoghi
di Harry di Prisco
Sarà il workshop, su iniziativa Cat Confesercenti Viterbo e Fipac Confesercenti,
fissato per il 19 ottobre presso la Biblioteca Storica del Palazzo Vescovile , all’interno del
complesso monumentale del Palazzo dei Papi di Viterbo , a monopolizzare l’attenzione di buyer e
seller che si incontreranno per trattare il prodotto “Tuscia”.
“ Anche quest’anno - dichiara il patron Vincenzo Peparello - abbiamo voluto focalizzare l’interesse
degli operatori su un prodotto specifico. Così come abbiamo fatto a partire dal 2015, quando in
occasione dell’Expo, dedicammo ogni attenzione al prodotto agro-alimentare e, negli anni
successivi, ai Cammini (2016), ai Borghi (2017) e al Cibo (2018), quest’anno abbiamo pensato al
Turismo Lento o “Turismo slow” ovvero a quel turismo che “promuove la qualità e l'esperienza
contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un
luogo”. Una nuova modalità di viaggiare, rispettosa dell'ambiente e molto attenta alle modalità: in
particolare ai tempi, ai modi, ai luoghi, alle destinazioni, alle strutture dell'ospitalità, ai mezzi di
trasporto. Una filosofia insomma, perfettamente in linea con gli intendimenti del MIBACT e che
VisiTuscia fa propri nel rispetto di quanto il territorio offre”.
La Tuscia, la regione che oggi si identifica in massima parte con la Provincia di Viterbo, ma
comprendente anche parte della provincia di Roma e zone della bassa Toscana (la cosiddetta
“Etruria Meridionale”), sembra infatti, poter dare le risposte più significative a questa esigenze. E
non solo perché interamente attraversata dalla Via Francigena che la percorre interamente da
Proceno a Monterosi, quanto perché in possesso di tutte quelle peculiarità necessarie per la pratica
di un turismo lento, nell'accezione che conosciamo: laghi (Bolsena e Vico), monti (Cimini), borghi
medievali (l'elenco sarebbe infinito), riserve naturali (Selva del Lamone, Monte Rufeno, Bracciano
Martignano), senza dire dei numerosi Bed and Breakfast, agriturismi, dimore storiche, piccoli
alberghi, fattorie didattiche (la Tuscia è un territorio ancora a prevalente economia agricola) e
alberghi diffusi. Senza dire dell'enogastronomia, una delle punte di diamante della Provincia di
Viterbo e della Regione.
“ Vista la particolarità del segmento e l’accordo siglato con la Fipac Confesercenti - dichiara
Sergio Ferrari Presidente Fipac - al workshop quest’anno sono stati invitati operatori che
commercializzano questo prodotto ed altri che ben si inseriscono nella filosofia di “VisiTuscia un
club di prodotto” quali città d’arte, cultura, ambiente, enogastronomia, sport e terme. Abbiamo
quindi puntato più che alla quantità alla qualità, tanto che la durata del workshop si svolgerà nella
sola mattinata, ritenendo che fosse sufficiente per soddisfare le loro esigenze ed economizzare il
tempo a loro disposizione. Nel corso dell’incontro verranno presentati alcuni pacchetti turistici
predisposti da alcuni operatori locali che sicuramente incontreranno il favore dei buyer presenti ”.
Sulla bontà delle scelte degli organizzatori, che godono anche del Patrocinio degli Enti locali:
Comuni, Regione, Provincia di Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo, Unioncamere Lazio,
Associazioni di Categoria del turismo, sono intervenute quest’anno alcune indagini (commissionate
dalla Fipac Confesercenti) con cifre di assoluto interesse. Basti solo pensare che il segmento, in
forte crescita, raggiungerà nel 2030 in Europa i 140 milioni di turisti rispetto ai poco meno di 42
milioni di qualche anno fa.
Nel corso della manifestazione, che durerà tre giorni (dal 18 al 20 ottobre), gli operatori saranno
accompagnati in alcune visite guidate alla scoperta di siti archeologici (Gli Etruschi a Tarquinia),
luoghi sacri dell’enogastronomia (il Museo MUVIS di Castiglione in Teverina), la Chiesa del
Miracolo Eucaristico ed il lungo-lago a Bolsena, la città papale di Viterbo, con il quartiere San
Pellegrino, e luoghi della Via Francigena. Potranno inoltre prendere visione e valutare di persona la
qualità delle strutture e dei servizi offerti.
H di P
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