«Grazie al progetto Adotta un’Opera nei prossimi anni contiamo di restaurare altre 26 opere»
Sorrento - Presentati i quattro importanti dipinti restaurati a seguito di Avviso pubblico, con contributo economico della Regione Campania - Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo – Unità Operativa Dirigenziale Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche grazie ai progetti presentati dalla Direzione del Museo. Si tratta di quattro opere, ad olio su tela, di grande formato, realizzate da artisti di rilievo attivi a Napoli e provincia tra Sei e Settecento e il cui restauro è stato visibile al pubblico in questi mesi nelle sale del Museo Correale: “Andata al Calvario”– sec. XVIII, di Giuseppe Bonito, “Fiori con brocca e bacino di rame”– sec. XVII, di Andrea Belvedere, “Il sogno di Giuseppe” – sec. XVII/XVIII, di Giacomo del Po e “La Pietà” – sec XVII, di Andrea Vaccaro.
I dipinti sono stati individuati e scelti per il loro precario stato di conservazione, dal punto di vista sia strutturale che estetico ed eseguiti dai restauratori Alessandra Cacace e Andrea Porzio, sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza SABAP di Napoli. «Siamo particolarmente contenti di questa sinergia tra Regione Campania, Soprintendenza e Cda che ha permesso di eseguire il restauro di queste quattro opere pregevoli e di dimensioni notevoli in tempi ridotti» ha dichiarato la Dirigente Regionale Anita Florio. «È un onore per Sorrento e per la Provincia di Napoli avere un museo così importante – ha detto il Soprintendente Giovanni Barrella presentando le opere - L’impegno della Soprintendenza è stato quello di affiancare la Regione in questo progetto di restauro di opere rappresentative del Sei e Settecento, momento in cui Napoli era capitale, gareggiando con Londra e Parigi anche nelle arti». «La fruibilità delle opere, anche attraverso la partecipazione del visitatore in fase di restauro, è un momento di forte caratterizzazione e innovazione del nostro Museo» ha aggiunto il direttore Filippo Merola parlando dei restauri a vista che si possono ammirare visitando le sale del Correale. «Abbiamo dato precedenza al restauro di queste opere che presentiamo oggi e per le quali abbiamo contribuito economicamente al 40% – ha precisato il presidente Gaetano Mauro - ma nel 2020 partiremo sicuramente con 8 nuovi restauri permessi dalla generosità di piccoli e grandi imprenditori, associazioni, ma anche da grosse realtà come la TUI, il più grosso tour operator internazionale, che hanno aderito al progetto “Adotta un’Opera”, lanciato poco più di un anno fa. Nei prossimi anni stimiamo di portare a termine 26 restauri, recuperando così parte del patrimonio artistico del nostro bellissimo museo». «Un secolo di rivoluzioni artistiche e sociali sono rappresentate da queste quattro opere recuperate grazie al contributo della Regione e che arricchiscono la collezione del Museo Correale, opere che generano appartenenza al territorio e alla nostra cultura radicale», ha concluso il consigliere Paolo Jorio.
Al termine della presentazione è stata svelata la targa commemorativa dedicata ai Benemeriti che 100 anni fa contribuirono di fatto all'apertura del museo sorrentino da residenza privata che era. Nella Delibere del 1923-1924 il consiglio d'amministrazione dell'epoca, si impegnava a ricordare coloro che in quegli anni donarono almeno 1000 lire al Museo Correale. I 15 nominativi fotografano anche il contesto storico, un elenco tra cui si spera che qualcuno oggi possa riconoscere il nome e l'operato dei propri avi e aggiungere, così facendo, ulteriori tasselli di storia, personale e collettiva: Principessa Angelica dei Medici, marchese Francesco Cavaselice, marchesa Luisa De Medici, Municipio di Sorrento, Banca Generale della penisola sorrentina, comm. Mariano Vervena, Gr. Uff. Tommaso Astarita, Cav. Uff. Antonino Cariello, comm. Luigi Cariello, principe Stefano Colonna, duca Carlo Giovene Di Girasole, cav. Mario Astarita, cav. Silvio Salvatore Gargiulo, cav. Onorato Fiorentino e nob. Alberto Martini.
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