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domenica 5 gennaio 2020

Dal 1909, a Vico Equense, il 6 gennaio è sinonimo di Pacchianelle

Vico Equense - Domani, 6 Gennaio, il calendario segna la festa dell’Epifania, “la manifestazione della divinità di Gesù”,  dedicato, altresì, nel Sud Italia, alla fantasiosa figura della Befana, e per la nostra cittadina, è il giorno delle Pacchianelle, che chiudono “l’incanto del Natale", la cui agenda è stata ricolma di iniziative che hanno contrassegnato l’intero periodo delle festività natalizie. Le Pacchianelle, che si avvalgono del patrocinio e della compartecipazione della Città di Vico Equense, che le ha istituzionalizzate con delibera n. 126 del 19.10.2006, rappresentano uno degli avvenimenti più prestigiosi che si svolgono nel nostro Comune, un appuntamento con la storia, la tradizione, il folklore, la cultura, che si intrecciano con la fede per far memoria della nascita di Gesù. Con il loro variopinto e multiforme fascino, accompagnate dal profumo di incenso e di agrumi, le Pacchianelle, hanno inteso articolare l’edizione del 2020 in due distinti momenti.  Alle ore 11.00 i figuranti interpretanti i TRE MAGI, in groppa ai loro destrieri, (cavalli di portamento imponente del team Bortone), in una sorta di simbologia che richiama il viaggio effettuato seguendo una stella, usciranno dal Castello Giusso, e, il piccolo corteo, dopo aver attraversato Via XI Febbraio, Via Monsignor Natale, Via Filangieri, Via San Ciro , Via D. Caccioppoli, Corso Umberto, Piazza Umberto, Via Roma, Via Raffaele Bosco, Via Madonelle, Piazzale San Giuseppe Moscato, Via San Vito, entrerà nella Chiesa di San Vito; alle ore 14.30 / 15.00 inizio della tradizionale sfilata con il corteo che lascerà il Convento di San Vito, e dopo l’incolonnamento che avverrà in Via Le Pietre, percorrerà Via A. Asturi, e a seguire la Raffaele Bosco, Via Roma, Piazza Umberto I°, Via Filangieri, Viale della Rimembranza, Piazza SS. Ciro e Giovanni, Piazza Marconi, Via D. Caccioppoli, Via Santa Sofia, Via Nicotera, Via Santa Maria del Toro, Bivio SS. 145, Via Filangieri, Piazza Umberto I° (sosta per la benedizione col Bambinello), Via Roma, Via R. Bosco, fino al monumento di San Francesco di Paola, ove sarà effettuata la simbologia dell’Adorazione dei Magi, il bacio al “Bambinello” e l’offerta dei doni.
 
Quel “Bambinello", all’interno della scena raffigurante la Sacra Famiglia, adagiato su di un tronetto e portato in spalla, com’è antica tradizione, dai pescatori scalzi, osservato e riverito da quanti gli faranno ala lungo il tragitto, accompagnato dal suono delle zampogne e delle ciaramelle, sarà circondato da una vastissima teoria di pastori e contadini, pacchiane e pacchianelle (quest’anno, la presenza di rappresentanze degli istituti Comprensivi “COSTIERO" e “ F. CAULINO “, consolidando il legame della scuola al territorio, ne hanno notevolmente aumentato il numero), che si ritroveranno con il Profeta Isaia e la Sibilla Cumana, con gli Angeli dell’Annuncio e quello della Natività, con Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, a dar vita a quel corteo che, aperto dal gruppo Folclorico Internazionale “TANAGER”, e seguendo il passo del Mazziere che funge da battistrada, avvolgerà Vico Equense in una sorta di indescrivibile disorientamento temporale e spaziale. Storia ultracentenaria di Vico Equense, le Pacchianelle, alla loro 111^ edizione, sono significativo patrimonio di una tradizione popolare che, tramandandosi di generazione in generazione, quantunque entrata a far parte della standardizzazione globale, è ricchezza di quella serie di valori etici che ci legano alla fede, e in un mondo multimediale e multisensoriale che tende ad uniformare ogni cosa, le Pacchianelle sono indiscussa rappresentazione delle nostre radici, sono parte di quella identità locale che, proiettandosi verso il futuro, passa dentro il nostro passato.

Pino Visconti per l’Ass.ne Amici delle Pacchianelle ​

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