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sabato 18 gennaio 2020
Il Dovere della Memoria il 25 gennaio a Meta
Meta - Si terrà il prossimo 25 gennaio alle ore 17,30, presso la sala consiliare del Comune di Meta, l’evento promosso dal Partito Democratico di Meta “Il Dovere della Memoria”, il cui obiettivo è quello di sollevare all’attenzione della cittadinanza il sacrificio di tanti concittadini metesi che hanno sofferto la deportazione in Germania nei campi di concentramento nazisti.
Alla manifestazione, organizzata per onorare il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, vedrà la proiezione di una video intervista all‘ex deportato metese Mario Russo, classe 1923, in servizio durante la seconda guerra mondiale nella Marina Militare e di stanza a Pola. Fatto prigioniero dai nazisti fu deportato in un campo di concentramento in Germania e successivamente in Francia. Ai lavori prenderà parte anche la figlia, Marina Russo. Dopo i saluti del segretario del Partito Democratico di Meta, l’avvocato Salvatore Esposito, e del primo cittadino metese, Giuseppe Tito, interverranno il professore Biagio Passaro, storico della Seconda Università di Napoli, e l’onorevole Massimiliano Manfredi, membro della direzione nazionale del PD e già membro della commissione parlamentare antimafia.
«L’attività di un partito politico, anche nelle realtà locali, non può e non deve essere appiattita esclusivamente sulle tematiche amministrative – dichiara il segretario del PD Meta, Salvatore Esposito – È necessario ricominciare a parlare dei nostri valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale. Temi che appartengono al nostro DNA e alla nostra tradizione di sinistra italiana. Questo evento rappresenta per la sezione un punto d’inizio e il trampolino di lancio per mettere in campo eventi culturali di forte richiamo simbolico per la cittadinanza. Il Giorno della Memoria è uno di questi, se non il più importante. In questi mesi il Comune di Meta festeggia i 200 anni di autonomia amministrativa e ha ricordato tanti concittadini illustri, ma noi vogliamo ricordare anche le piccole storie, anche tragiche, come quelle che vissero i tanti metesi in armi durante la seconda guerra mondiale che subirono la deportazione nei campi di concentramento nazisti. Anche loro, con il loro sacrificio, hanno reso grande il nostro piccolo paese».
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