Pagine

venerdì 13 marzo 2020

Coronavirus, a Vico Equense procedono i controlli della polizia municipale

Vico Equense - Proseguono senza sosta i controlli della Polizia Locale di Vico Equense per verificare se i cittadini osservano le prescrizioni imposte dal Governo. Nello specifico i vigili urbani, diretti dal comandante Ferdinando De Martino, insieme a tutte le altre forze dell'ordine provvedono anche oggi a controllare chi circola sul territorio cittadino e se vi sono o meno le ragioni previste dal decreto dell'Esecutivo che, ricordiamo, permettono di uscire dalla propria abitazione solo per motivi lavorativi, di salute e di necessità. Tutti devono possedere l'autocertificazione e dichiarare il vero, nel caso contrario possono essere soggetti alle sanzioni previste. Misure queste adottate per contenere il contagio dal convid-19, meglio noto come coronavirus. “Nel corso degli ormai assidui controlli stradali – spiega il Comandante Ferdinando De Martino - abbiamo potuto verificare che aumenta la consapevolezza nei cittadini di limitare al massimo gli spostamenti. Oggi il Presidente De Luca ha emanato un'ordinanza che pone dei limiti ancora più rigorosi alla circolazione delle persone: "gli spostamenti temporanei e individuali sono ammessi solo per esigenze lavorative, per necessità o per motivi di salute." Attenzione al termine "individuale". Ciò significa che le uscite per fare jogging non sono più consentite. Per cui in questo weekend evitiamo di uscire, di andare anche in luoghi periferici o addirittura sulle spiagge. Lo Stato ci chiede di restare in casa, e questo oggi è un dovere che va inderogabilmente rispettato. Noi Polizia Locale saremo presenti come sempre, ma contiamo molto sulla collaborazione di tutti. Una volta tanto facciamo prevalere in noi l'istinto di sopravvivenza” conclude De Martino.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.