Vico Equense - C'è un quarto positivo, dall'inizio dell'epidemia, a Vico Equense. Ne ha dato notizia il sindaco, Andrea Buonocore. "Si tratta - spiega Buonocore - di un giovane lavoratore rientrato dalla stagione invernale che ha osservato scrupolosamente l'isolamento domiciliare. Le condizioni non sono preoccupanti tanto che non si è reso necessario il ricovero ospedaliero. Ho personalmente sentito il nostro concittadino: il morale è alto ed i sintomi sono lievi. Al contempo vi annuncio che il primo paziente contagiato a Vico Equense è stato sottoposto a tampone ed è risultato negativo. Attendiamo il secondo tampone per dichiararlo definitivamente guarito." Per oggi sul territorio comunale è in vigore un' ordinanza che vieta l'accesso e la permanenza nelle zone abitualmente frequentate per la Pasquetta. I controlli della polizia locale saranno intensificati nelle seguenti aree: Sperlonga, Monte Faito, Santa Maria del Castello e Monte Comune. A presidiare il territorio anche la Capitaneria di porto, che pattuglierà le spiagge. Saranno, inoltre, istituti divieti di circolazione lungo la SS 269 del Faito, via Santa Maria del Castello, via Gradoni, via Sibilla, via Sopra la Montagna, via Pianilli, via Veterina, via Madonna delle Grazie, via Arvitiello e via Santa Maria a Cavallo. Attivati anche i controlli aerei delle aree periferiche del territorio con il drone in dotazione alla polizia locale. Pubblicati i dati che fanno il punto della situazione sull' emergenza a Vico Equense. Sinora sono state controllate 4406 persone, mentre i denunciati sono stati 34. Quelli in quarantena fiduciaria volontaria sono 208, usciti dalla quarantena senza sintomi 169, controllato 112 esercizi commerciali e 3 sanzionati. 36 gli utenti assistiti con il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e 33 quelli per i farmaci di cui 14 con ritiro dei medicinali presso l’Asl. I tamponi effettuati sono 49 e i positivi 4.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.