Pagine

mercoledì 13 maggio 2020

Coronavirus, Beneduce (Fi): “Riaprire palestre dal 18 maggio”

Campania - “La crisi economica scaturita dal COVID-19 ha devastato molti settori dell’economia campana. Tra tutti quello del fitness è ad oggi il più colpito. Il rischio è che l’82% dei club non sopravviva al lockdown e che il 3,4% dei centri possa riavviare l’attività ma per non più di cinque mesi. I gestori di palestre e di impianti sportivi sollecitano una riapertura dal 18 maggio. E’ importante riaprire seppur con regole certe”. Lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia, che questa mattina ha scritto al presidente della Regione Vincenzo De Luca per porre la questione della riapertura delle palestre. “Ho rappresentato in una missiva al governatore le ragioni del Comitato ‘Uniti Per Lo sport’, che raduna gestori di palestre e di impianti sportivi. Serve un atto di coraggio per far ripartire queste attività, pur rispettando criteri e prescrizioni molto rigide. Penso al rapporto persona/mq, ad un orario di prenotazione in entrata ed in uscita, alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso e all’utilizzo di mascherine e guanti, al posizionamento delle attrezzature cardio/isotoniche ad almeno 2 metri di distanza l’una dall’altra, alla quota di ingresso esclusivamente giornaliera (al fine di consentire maggiore controllo delle presenze) e l’obbligo da parte del centro di compilare una scheda aggiornata con nome e orario di tutti i presenti, per poter favorire la regolarità del servizio”, spiega Beneduce. “Ma il tema per il settore del fitness è anche un altro. Occorrerebbe prevedere la sospensione delle incombenze fiscali e delle utenze, forme di finanziamento a fondo perduto, un indennizzo per il danno indotto da cause di forza maggiore ed estendere gli ammortizzatori sociali per i collaboratori delle aziende, sia che siano dipendenti, partite IVA o inquadrati con contratti sportivi”, conclude Beneduce.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.