Si è aperto con la visita alla sorgente di Santa Maria la Foce, l’incontro di questa mattina dedicato alle
tematiche relative al Servizio Idrico Integrato. Il sopralluogo, a cui hanno partecipato il Presidente di
GORI, Michele Di Natale, il Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, il Presidente dell’Ente Idrico
Campano, Luca Mascolo, e il Vice Presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, ha
interessato la centrale in cui si raccolgono le acque delle sorgenti di Santa Maria la Foce, Santa
Marina di Lavorate e Cancello: un impianto gestito da GORI da aprile 2019, che serve circa 19
comuni, telecontrollato e oggetto di numerosi interventi di efficientamento e messa in sicurezza.
Durante la seconda parte dell’incontro, che si è svolta presso l’aula consiliare del Comune di Sarno, si
è discusso anche del Piano di Interventi per il completamento e adeguamento del sistema
fognario/depurativo del Bacino idrografico del fiume Sarno, con un approfondimento sulle opere
che, in particolare, interesseranno proprio la città che al fiume deve il suo nome e le sue origini.
Nell’ambito del vasto programma di interventi finanziati dalla Regione Campania per 80 milioni di
euro e di cui GORI è soggetto attuatore, rientrano, infatti, anche 5,2 milioni di euro destinati al
completamento della rete fognaria e alla messa in sicurezza idraulica del comune di Sarno. Merito
della sinergia e degli sforzi profusi da tutti gli enti competenti per il superamento di un’emergenza
ambientale che da anni flagella un territorio di straordinaria bellezza.
“Il risanamento del fiume Sarno è parte del problema del mezzogiorno; la sua risoluzione, invece, è un
bell’esempio di proficua interazione tra tutte le realtà preposte – dichiara il Presidente di GORI,
Michele Di Natale - lo strumento operativo per porre a fine a questa emergenza è stato individuato in
GORI. Lavoreremo con serietà e trasparenza per realizzare questo progetto, verso il quale
indirizzeremo tutte le nostre competenze. E mi auguro che presto potrà nascere una vera e propria
cultura delle opere e dell’ambiente, un luogo in cui far vivere queste tematiche alle persone, proprio
qui, vicino al Sarno”.
Soddisfazione espressa anche dal sindaco, Giuseppe Canfora: “ GORI, unitamente alla Regione
Campania e all’Ente Idrico Campano, con la collaborazione della nostra amministrazione, sta
realizzando un intervento importante per mettere al centro il ciclo integrato delle acque e dimostrare
quanto il fiume Sarno possa divenire un elemento di ricchezza e bellezza per il nostro territorio”.
Sarno come un tassello che fa parte della fitta tela di opere realizzate e in programma nei comuni
dell’agro-nocerino sarnese. “ Stiamo lavorando alacremente per superare l’immobilismo storico su
questo tema. Proprio nei giorni scorsi, infatti, attraverso la messa in esercizio dei primi rami dei
collettori SUB 1 e SUB 2 è stato realizzato il convogliamento dei reflui di Pompei all’impianto di
depurazione di Scafati, e quello dei reflui di San Valentino Torio, Terzigno e San Giuseppe Vesuviano
all’impianto di depurazione di Angri. Un intervento che consente l’eliminazione complessiva degli
scarichi in ambiente di oltre 150.000 abitanti equivalenti, cioè dell’inquinamento prodotto sia dai
residenti sia dagli insediamenti industriali ” sottolinea il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca
Mascolo.
“ Vedere dal vivo la bellezza delle sorgenti del fiume Sarno ci deve dare l’impulso per intervenire sulle
criticità – conclude il Vice Presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola - il nostro obiettivo è quello
di rendere questo corso d’acqua cristallino per tutto il suo percorso. Un lavoro da attuare con GORI
attraverso il convogliamento dei reflui ai depuratori. Un’opera importante, che consentirà finalmente
il risanamento ambientale di un territorio straordinario”.
Presenti all’incontro anche il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese e il Presidente
dell’Ente Parco Regionale Fiume Sarno, Antonio Crescenzo.
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