Pagine

lunedì 14 settembre 2020

Elezioni Sorrento. Massimo Coppola: "Basta cittadini di serie B"

«Le nostre priorità: servizi alle famiglie e lavoro» 

Sorrento - Continua l’avanzata di Massimo Coppola, candidato Sindaco alle amministrative del 20 e 21 settembre. «Sono giorni concitati, in cui si può fare una campagna elettorale a metà, perché bisogna avere prudenza e rispetto nei confronti dei concittadini – ha dichiarato Massimo Coppola – ma questo non mi impedisce di continuare a parlare di coraggio e di cambiamento rispetto ad un sistema di clientelismo e favoritismo che ingabbia Sorrento da troppi anni. Basta con cittadini di serie A e cittadini di serie B, i tempi sono maturi per un cambio di rotta e il 2020 non può essere ricordato solo per il Covid-19». Preciso il programma elettorale di Massimo Coppola che punta ad un’accelerazione: «Abbiamo in mente una Sorrento più vivibile, più efficiente ma soprattutto più inclusiva con politiche di sostegno alle famiglie (Centro per la famiglia, bonus bebè, bonus baby sitter, sostegno a fitti abitativi e commerciali) e un programma di miglioramento dei servizi già esistenti, come l’asilo nido, il Centro per gli Anziani e il sostegno alla diversabilità. Nell'immediato dovremmo - inoltre - sostenere i tanti lavoratori in difficoltà a causa dell'epidemia in corso. Il lavoro deve rappresentare un reale punto all’ordine del giorno nell’agenda politica – continua Massimo Coppola – bisogna rendere possibile un lavoro in linea con le proprie aspettative attraverso politiche attive per il lavoro, lo Sportello di avvio al lavoro, l’incubatore di impresa e la formazione sul territorio. Puntiamo, insieme ad una squadra coesa, verso una Sorrento più bella, investendo di più nelle periferie, nella viabilità e nel decoro urbano, una Sorrento in cui ogni cittadino, senza classismi, possa sentirsi a proprio agio nella sua città».

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.