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lunedì 12 ottobre 2020
De Gregorio: «L`affollamento dei treni? Cambiare gli orari di lavoro»
I sindaci della penisola sorrentina, dopo l'incontro di ieri sera al Comune di Sant'Agnello, hanno deciso che bisogna urgentemente parlare con l’amministratore delegato di EAV – Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio (foto). L'obiettivo è ottenere su treni e bus aziendali il rispetto delle distanze tra gli utenti, anche incrementando il numero delle corse. Già nei giorni scorsi il Presidente di EAV, in seguito alle numerose segnalazioni e polemiche scatenate dai sovraffollamenti dei treni in tempi di Covid-19, ha deciso di rispondere per le rime e spiegare punto per punto la reale situazione. Secondo de Gregorio i treni sono affollati “ma nei limiti consentiti dalla norma in vigore, cioè con l’80 per cento dei posti disponibili da libretto di circolazione. I dati ufficiali di EAV ci parlano di treni al massimo al 70 per cento. Certo ci possono poi essere situazioni particolarmente critiche ma sono casi del tutto isolati. La folla quindi è prevista dalle regole nazionali e si trova a Napoli come a Venezia (qui è previsto addirittura il 100 per cento) a Roma e Milano”. Poi scarica la colpa sul Governo: “Con il covid abbiamo perso decine di milioni di euro dai ricavi da traffico ed abbiamo milioni di euro in più come costi Covid (mascherine, sanificazione, ecc). Il governo non ci ha fatto avere ancora nemmeno un euro di quanto promesso (comunque poco)”. De Gregorio ricorda che “l’Eav ha 150 stazioni. Impossibile fare il contingentamento in salita per evitare affollamenti: non lo si fa neanche nelle ferrovie del nord. Unica soluzione è fermare il treno troppo affollato e far intervenire le forze dell’ordine. Ma questo determina a catena ulteriori ritardi e soppressioni e quindi nei treni successivi maggiore affollamenti. I cittadini indossino sempre la mascherina ed usino i mezzi pubblici solo quando necessario“.
Il presidente Eav propone “una differenziazione negli orari di ingresso in uffici pubblici e privati, nei negozi e nelle scuole. Ma di questo nessuno parla. Le aziende di trasporto sono aziende come altre – aggiunge – i dipendenti godono delle agevolazioni Covid per legge 104, congedi parentali, lavoratori fragili, malattie, quarantena. Questo crea inevitabilmente problemi nella gestione. Ma nonostante tutto questo viene garantito il servizio, come sempre e con i limiti di sempre”.
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