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martedì 27 ottobre 2020

Ospedale, chiusura del pronto soccorso: Il consiglio comunale chiede all' Asl l'immediata revoca del provvedimento

Proposto con la massima urgenza ricorso al Tar. Il sindaco Buonocore: "È stata una scelta scellerata, cieca e improvvisa" 

Vico Equense - Approvata dal consiglio comunale di Vico Equense una delibera contro la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano. L’assise civica ha votato all’unanimità il documento e ora si prepara a studiare le iniziative da prendere per salvare la struttura, impegnando l’Amministrazione comunale a impugnare davanti al Tar il provvedimento di chiusura. Una decisione assunta dalla direzione generale dell'Asl Napoli 3 Sud che, a fronte dell'innalzamento dei contagi e dei ricoveri in Campania, ha deciso di spostare temporaneamente medici e operatori sanitari nei Covid center. Inutili le denunce dei sindaci della penisola sorrentina, inutile l'sos lanciato dal primo cittadino di Vico Equense, Andrea Buonocore, che contesta duramente il provvedimento firmato dal direttore generale dell'Asl Gennaro Sosto e dal direttore sanitario dell'azienda Gaetano D'Onofrio. "È stata una scelta scellerata, cieca e improvvisa. Il sindaco non sapeva nulla" il commento di Buonocore. Il deliberato sarà inviato anche al ministro della salute Roberto Speranza.


Di seguito il testo integrale del documento approvato dal Consiglio comunale di Vico Equense


IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO
- che la Direzione Sanitaria ASL NA 3 Sud con propri provvedimenti prot. n. 0156699 del 19/10/2020 e prot. n. 0158110 del 21/10/2020, disponeva la chiusura del Pronto Soccorso
dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense;
- che precedentemente alla pandemia da Covid-19:
- con D.C.A. n. 91 del 6/11/2019 il Direttore Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania ha invitato i vari Direttori Generali delle rispettive Aziende Sanitarie Locali a dare l'avvio alle procedure per gli interventi di edilizia sanitaria così come dagli Accordi di Programma sottoscritti tra la Regione Campania ed il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanza;
- con Deliberazione del Direttore Generale dell’Asl Napoli 3 Sud n. 1068 del 17 dicembre 2019 si è dato avvio alle procedure per l’attuazione del “Programma Investimenti ex art. 20, legge n. 67/88, Completamento”, avente ad oggetto l’affidamento alla SO.RE.SA. S.p.A. ad espletare la gara per l’affidamento dei servizi di Ingegneria ed Architettura per la realizzazione del Nuovo Ospedale Unico della Penisola Sorrentina;
- la Città di Vico Equense, Comune con più di 20.000 abitanti distribuiti su un territorio di circa 30 km quadrati, caratterizzato da una complessa rete viaria e da noti problemi di viabilità, richiedeva e richiede necessariamente la presenza sul territorio di un presidio ospedaliero e di un pronto soccorso;
- che la normativa in tema di pronto soccorso deve perciò essere applicata con una interpretazione costituzionalmente orientata a privilegiare il criterio, all’interno della dimensione regionale del servizio, tendente ad una organizzazione territoriale più rapida possibile e perciò tendente alla conservazione dei presidi nelle zone “svantaggiate” per distanza come le zone collinari e montane del nostro territorio;
CONSIDERATO
- che il Comune di Vico Equense è oggi duramente colpito dalla diffusione del virus, contando un numero elevato di cittadini positivi al test;
- che in data 16/10/2020, con Ordinanza Sindacale, è stato istituito un lockdown totale della frazione di Ticciano di Vico Equense, a causa dell’elevato numero di contagiati e di persone in attesa di effettuare il tampone in isolamento domiciliare;
- che nella serata del 20/10/2020 si è diffusa la notizia della chiusura improvvisa del pronto
soccorso;
- che con successiva nota del 21.10.2020 la Direzione Sanitaria Aziendale, il Direttore Amministrativo e il Direttore Generale della competente ASL hanno disposto la chiusura immediata del Pronto Soccorso Generale dell’Ospedale di Vico Equense, temporaneamente per il periodo dell’epidemia sa SARS CoV-2;
- che le motivazioni addotte in tale nota appaiono scarne e insufficienti e non adeguate a motivare un così grave provvedimento che appare lesivo del diritto costituzionalmente garantito della tutela alla salute di ogni cittadino italiano;
- al riguardo occorre affermare che, attesa la sua natura di primaria importanza tra i servizi sanitari nel senso che dalla sua tempestività e certezza dipende con altissima probabilità non la qualità del servizio ma la protezione del diritto primario dell’uomo, quello alla vita, l’organizzazione del servizio di pronto soccorso deve rispondere ad un nucleo irriducibile del diritto alla salute, affermato dalla Corte Costituzionale (cfr., Corte Cost. n. 162/2007 e n. 275/2016) e per la sua stessa natura insopprimibile, nonché insuscettibile di essere compresso o ridotto in forza di qualunque altra esigenza politico - amministrativa, tanto meno di carattere finanziario;
- che, infatti, in tale atto si fa riferimento genericamente alla “necessità di utilizzare risorse di
area medica” per far fronte alla pandemia con applicazione al Covid Hospital di Boscotrecase senza altro specificare in ordine alla scelta di individuare tale personale proprio nel Pronto Soccorso di Vico Equense;
- che inoltre in tale provvedimento nulla viene detto in ordine alle misure suppletive necessarie per garantire ai cittadini di Vico Equense e a chiunque la doverosa assistenza in caso di soccorsi di estrema urgenza (altrimenti definiti in Codice Rosso);
- che la dizione per cui il Pronto Soccorso rimarrebbe chiuso “temporaneamente per il periodo dell’epidemia sa SARS CoV-2” è ambigua e soprattutto legata a fattori di incertezza temporale tali da far ritenere che la presunta “temporaneità” si protragga per un tempo indeterminato atteso che è allo stato assolutamente imprevedibile sapere come e soprattutto quando finirà la pandemia da SARS CoV-2;
- che la “forza lavoro” presso il PS di Vico Equense non è stata, salvo due unità mediche, e diversamente da quanto affermato nella nota a firma DG e DS Asl, trasferita in alcun reparto covid presente nella zona di competenza;
- che, allo stato, in piena emergenza sanitaria, la chiusura del P.S. costituisce un grave pregiudizio alla salute pubblica, sia per le emergenze covid sia “non covid”, per le quali i
residenti dovranno recarsi presso il già affollato nosocomio di Castellammare di Stabia o di
Sorrento;
- che non può essere dimenticato che il PS di Vico Equense è stato negli anni un fiore all’occhiello della Azienda Sanitaria, in particolare per la popolazione dell’intera area
Sorrentino/Stabiese;
- che nella giornata di sabato 24/10/2020, in considerazione anche dell’aumento dei casi covid nella zona, un’ambulanza è stata costretta a restare “fuori” per ben 11 ore, lasciando tra le altre cose completamente sprovvisto il PO di Vico Equense;
EVIDENZIATO
- che la DG e la DS nella già menzionata nota del 21.10.2020, hanno giustificato la chiusura
con una “rimodulazione temporanea”;
- che tale situazione contrasta in maniera palese e incontrovertibile con il continuo trasferimento di materiali e strumentazione dal PO di Vico Equense verso altre strutture
ospedaliere;
- che il personale sanitario tutto ha finora sempre garantito l’assistenza medica e infermieristica in tutti i settori e reparti dell’Ospedale De Luca e Rossano con abnegazione e spirito di sacrificio per garantire assistenza alla popolazione;
- che per le emergenze covid potrebbe essere valutata la possibilità di richiamare in servizio
anche medici attualmente impegnati presso settori amministrativi o in pensione;
- che non può essere dimenticato che pochi mesi fa la DS del PO ha provveduto a risistemare
alcune aree del PS al solo fine di garantire “percorso pulito” e “percorso sporco” all’interno
del reparto stesso;
- che è di queste ore il “default” del PS di Castellammare di Stabia come confermato con nota Asl del 25.10.2020 a firma Dott. Pietro Di Cicco – Direttore UOC Medicina e Chirurgia d’urgenza Ospedale San Leonardo;
- che proprio il PS di Castellammare di Stabia (unitamente a quello di Sorrento) è stato indicato come PS di prima accoglienza per i malati di Vico Equense;
EVIDENZIATO inoltre che la distanza con Castellammare di Stabia ovvero con Sorrento, specie in alcuni periodi dell’anno, costituisce un ulteriore fattore di rischio per la vita dei
pazienti. Al riguardo, non può pertanto sussistere alcun dubbio sull’irragionevolezza di una
applicazione della normativa nel senso di legittimare soppressioni e/o trasferimento, anche non definitivi, di presidi di pronto soccorso che costringano l’utenza a rivolgersi a servizi il cui espletamento richieda un aumento dei tempi di percorrenza.
E ciò a maggior ragione nel caso di specie, in cui la conformazione oro - geografica e le condizioni di viabilità dell’intera zona, incidono negativamente e strutturalmente sulla effettiva percorribilità nei tempi prescritti dagli standard di emergenza/urgenza, soprattutto
nel periodo estivo (cfr., sul punto, Cons. St., sez. III, 27 aprile 2015. n. 2151; Cons St., sez. III, 30 maggio 2012 n. 3242);
RIBADITO
- che non si può restare inermi innanzi a questa scelta della Direzione Generale della Asl -
non concordata e non comunicata all’Amministrazione comunale - sia per la importanza del PS che dell’Ospedale nella sua interezza;
- che la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vico Equense che si afferma temporanea appare essere preordinata alla definitiva soppressione del servizio
- che appare necessario altresì attivare tutte le azioni - anche giudiziarie - per la revoca ovvero l’annullamento del provvedimento con cui la DG della Asl Na 3 sud ha disposto la chiusura del PS di Vico Equense.
Tutto ciò innanzi premesso e considerato,
VISTO l’art. 16 del Regolamento del Consiglio Comunale;
ATTESO che il presente atto non necessita di pareri in quanto atto di indirizzo del Consiglio
Comunale;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
VISTO il vigente Regolamento del Consiglio Comunale;
VISTO il D.lgs. n. 267/2000;
DELIBERA
1. di considerare tutto quanto in narrativa espresso parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di chiedere alla Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud l’immediata revoca dei provvedimenti di chiusura del P.S. dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense;
3. di dare indirizzo politico – amministrativo all’Amministrazione comunale di proporre
con la massima urgenza Ricorso al TAR CAMPANIA – Napoli per ottenere l’annullamento,
previa sospensiva anche inaudita altera parte, dei provvedimenti di chiusura del P.S. dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense;
4. di trasmettere il presente atto al Presidente della Regione Campania, alla Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud e al Prefetto di Napoli.

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