Di seguito il testo integrale del documento approvato dal Consiglio comunale di Vico Equense
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
- che la Direzione Sanitaria ASL NA 3 Sud con propri provvedimenti prot. n.
0156699 del 19/10/2020 e prot. n. 0158110 del 21/10/2020, disponeva la chiusura
del Pronto Soccorso
dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense;
- che precedentemente alla pandemia da Covid-19:
- con D.C.A. n. 91 del 6/11/2019 il Direttore Generale per la Tutela della
Salute della Regione Campania ha invitato i vari Direttori Generali delle
rispettive Aziende Sanitarie Locali a dare l'avvio alle procedure per gli
interventi di edilizia sanitaria così come dagli Accordi di Programma
sottoscritti tra la Regione Campania ed il Ministero della Salute di concerto
con il Ministero dell’Economia e Finanza;
- con Deliberazione del Direttore Generale dell’Asl Napoli 3 Sud n. 1068 del 17
dicembre 2019 si è dato avvio alle procedure per l’attuazione del “Programma
Investimenti ex art. 20, legge n. 67/88, Completamento”, avente ad oggetto
l’affidamento alla SO.RE.SA. S.p.A. ad espletare la gara per l’affidamento dei
servizi di Ingegneria ed Architettura per la realizzazione del Nuovo Ospedale
Unico della Penisola Sorrentina;
- la Città di Vico Equense, Comune con più di 20.000 abitanti distribuiti su un
territorio di circa 30 km quadrati, caratterizzato da una complessa rete viaria
e da noti problemi di viabilità, richiedeva e richiede necessariamente la
presenza sul territorio di un presidio ospedaliero e di un pronto soccorso;
- che la normativa in tema di pronto soccorso deve perciò essere applicata con
una interpretazione costituzionalmente orientata a privilegiare il criterio,
all’interno della dimensione regionale del servizio, tendente ad una
organizzazione territoriale più rapida possibile e perciò tendente alla
conservazione dei presidi nelle zone “svantaggiate” per distanza come le zone
collinari e montane del nostro territorio;
CONSIDERATO
- che il Comune di Vico Equense è oggi duramente colpito dalla diffusione del
virus, contando un numero elevato di cittadini positivi al test;
- che in data 16/10/2020, con Ordinanza Sindacale, è stato istituito un
lockdown totale della frazione di Ticciano di Vico Equense, a causa
dell’elevato numero di contagiati e di persone in attesa di effettuare il
tampone in isolamento domiciliare;
- che nella serata del 20/10/2020 si è diffusa la notizia della chiusura
improvvisa del pronto
soccorso;
- che con successiva nota del 21.10.2020 la Direzione Sanitaria Aziendale, il
Direttore Amministrativo e il Direttore Generale della competente ASL hanno
disposto la chiusura immediata del Pronto Soccorso Generale dell’Ospedale di
Vico Equense, temporaneamente per il periodo dell’epidemia sa SARS CoV-2;
- che le motivazioni addotte in tale nota appaiono scarne e insufficienti e non
adeguate a motivare un così grave provvedimento che appare lesivo del diritto
costituzionalmente garantito della tutela alla salute di ogni cittadino
italiano;
- al riguardo occorre affermare che, attesa la sua natura di primaria
importanza tra i servizi sanitari nel senso che dalla sua tempestività e
certezza dipende con altissima probabilità non la qualità del servizio ma la
protezione del diritto primario dell’uomo, quello alla vita, l’organizzazione del
servizio di pronto soccorso deve rispondere ad un nucleo irriducibile del
diritto alla salute, affermato dalla Corte Costituzionale (cfr., Corte Cost. n.
162/2007 e n. 275/2016) e per la sua stessa natura insopprimibile, nonché
insuscettibile di essere compresso o ridotto in forza di qualunque altra
esigenza politico - amministrativa, tanto meno di carattere finanziario;
- che, infatti, in tale atto si fa riferimento genericamente alla “necessità di
utilizzare risorse di
area medica” per far fronte alla pandemia con applicazione al Covid Hospital di
Boscotrecase senza altro specificare in ordine alla scelta di individuare tale
personale proprio nel Pronto Soccorso di Vico Equense;
- che inoltre in tale provvedimento nulla viene detto in ordine alle misure suppletive
necessarie per garantire ai cittadini di Vico Equense e a chiunque la doverosa
assistenza in caso di soccorsi di estrema urgenza (altrimenti definiti in
Codice Rosso);
- che la dizione per cui il Pronto Soccorso rimarrebbe chiuso “temporaneamente
per il periodo dell’epidemia sa SARS CoV-2” è ambigua e soprattutto legata a
fattori di incertezza temporale tali da far ritenere che la presunta
“temporaneità” si protragga per un tempo indeterminato atteso che è allo stato
assolutamente imprevedibile sapere come e soprattutto quando finirà la pandemia
da SARS CoV-2;
- che la “forza lavoro” presso il PS di Vico Equense non è stata, salvo due
unità mediche, e diversamente da quanto affermato nella nota a firma DG e DS
Asl, trasferita in alcun reparto covid presente nella zona di competenza;
- che, allo stato, in piena emergenza sanitaria, la chiusura del P.S.
costituisce un grave pregiudizio alla salute pubblica, sia per le emergenze
covid sia “non covid”, per le quali i
residenti dovranno recarsi presso il già affollato nosocomio di Castellammare
di Stabia o di
Sorrento;
- che non può essere dimenticato che il PS di Vico Equense è stato negli anni
un fiore all’occhiello della Azienda Sanitaria, in particolare per la
popolazione dell’intera area
Sorrentino/Stabiese;
- che nella giornata di sabato 24/10/2020, in considerazione anche dell’aumento
dei casi covid nella zona, un’ambulanza è stata costretta a restare “fuori” per
ben 11 ore, lasciando tra le altre cose completamente sprovvisto il PO di Vico
Equense;
EVIDENZIATO
- che la DG e la DS nella già menzionata nota del 21.10.2020, hanno
giustificato la chiusura
con una “rimodulazione temporanea”;
- che tale situazione contrasta in maniera palese e incontrovertibile con il
continuo trasferimento di materiali e strumentazione dal PO di Vico Equense
verso altre strutture
ospedaliere;
- che il personale sanitario tutto ha finora sempre garantito l’assistenza
medica e infermieristica in tutti i settori e reparti dell’Ospedale De Luca e
Rossano con abnegazione e spirito di sacrificio per garantire assistenza alla
popolazione;
- che per le emergenze covid potrebbe essere valutata la possibilità di
richiamare in servizio
anche medici attualmente impegnati presso settori amministrativi o in pensione;
- che non può essere dimenticato che pochi mesi fa la DS del PO ha provveduto a
risistemare
alcune aree del PS al solo fine di garantire “percorso pulito” e “percorso
sporco” all’interno
del reparto stesso;
- che è di queste ore il “default” del PS di Castellammare di Stabia come
confermato con nota Asl del 25.10.2020 a firma Dott. Pietro Di Cicco –
Direttore UOC Medicina e Chirurgia d’urgenza Ospedale San Leonardo;
- che proprio il PS di Castellammare di Stabia (unitamente a quello di
Sorrento) è stato indicato come PS di prima accoglienza per i malati di Vico
Equense;
EVIDENZIATO inoltre che la distanza con Castellammare di Stabia ovvero con
Sorrento, specie in alcuni periodi dell’anno, costituisce un ulteriore fattore
di rischio per la vita dei
pazienti. Al riguardo, non può pertanto sussistere alcun dubbio
sull’irragionevolezza di una
applicazione della normativa nel senso di legittimare soppressioni e/o
trasferimento, anche non definitivi, di presidi di pronto soccorso che
costringano l’utenza a rivolgersi a servizi il cui espletamento richieda un
aumento dei tempi di percorrenza.
E ciò a maggior ragione nel caso di specie, in cui la conformazione oro -
geografica e le condizioni di viabilità dell’intera zona, incidono
negativamente e strutturalmente sulla effettiva percorribilità nei tempi
prescritti dagli standard di emergenza/urgenza, soprattutto
nel periodo estivo (cfr., sul punto, Cons. St., sez. III, 27 aprile 2015. n.
2151; Cons St., sez. III, 30 maggio 2012 n. 3242);
RIBADITO
- che non si può restare inermi innanzi a questa scelta della Direzione
Generale della Asl -
non concordata e non comunicata all’Amministrazione comunale - sia per la
importanza del PS che dell’Ospedale nella sua interezza;
- che la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vico Equense che si
afferma temporanea appare essere preordinata alla definitiva soppressione del
servizio
- che appare necessario altresì attivare tutte le azioni - anche giudiziarie -
per la revoca ovvero l’annullamento del provvedimento con cui la DG della Asl
Na 3 sud ha disposto la chiusura del PS di Vico Equense.
Tutto ciò innanzi premesso e considerato,
VISTO l’art. 16 del Regolamento del Consiglio Comunale;
ATTESO che il presente atto non necessita di pareri in quanto atto di indirizzo
del Consiglio
Comunale;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
VISTO il vigente Regolamento del Consiglio Comunale;
VISTO il D.lgs. n. 267/2000;
DELIBERA
1. di considerare tutto quanto in narrativa espresso parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
2. di chiedere alla Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud l’immediata revoca
dei provvedimenti di chiusura del P.S. dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di
Vico Equense;
3. di dare indirizzo politico – amministrativo all’Amministrazione comunale di
proporre
con la massima urgenza Ricorso al TAR CAMPANIA – Napoli per ottenere
l’annullamento,
previa sospensiva anche inaudita altera parte, dei provvedimenti di chiusura
del P.S. dell’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense;
4. di trasmettere il presente atto al Presidente della Regione Campania, alla
Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud e al Prefetto di Napoli.
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