Sorrento - Quest’oggi sul quotidiano Il Mattino si parla di sanità in penisola sorrentina che continua a dare pessima prova di sé. Chiuso il pronto soccorso di Vico Equense, quello di Sorrento è stato relegato in una tenda all’esterno del presidio ospedaliero. E la pioggia, come riporta oggi l’artico di Antonino Pane, ha costretto medici e infermieri a indossare i giubbotti per ripararsi dall’acqua e dall’umidità. Ma si lamentano anche scarse misure di sicurezza. Insomma una situazione complicata per il personale sanitario e, soprattutto, per i pazienti. Già la chiusura del pronto soccorso del De Luca e Rossano ha lasciato migliaia di persone a distanze ragguardevoli da un presidio sanitario dove gestire le urgenze. Poi a Sorrento si è passati ad utilizzare per le emergenze la tenda che inizialmente serviva per il pretriage dei sospetti casi coronavirus, mentre il vero pronto soccorso è stato riconvertito in reparto Covid dove i medici sono costretti a curare i pazienti in un ambiente senza divisioni interne. Per i malati no Covid, anche i più gravi, è rimasta così solo la tenda. Tutto questo mentre al primo piano interrato, quello che normalmente ospita il reparto di Chirurgia del Santa Maria della Misericordia finalmente si è attrezzato un padiglione Covid.. Ed ora bisogna fare i conti con la scarsa disponibilità di personale. Al pronto soccorso stanno lavorando i chirurghi che, tra l’altro, stando a quanto trapela dall’ambiente dei camici bianchi, non hanno ottenuto neanche un ordine di servizio che li destinasse a questo nuovo incarico. Lavorano in pratica come volontari dopo aver offerto la loro disponibilità. Questo significa che prestano servizio senza nessuna protezione. Una mancanza di personale grave che potrebbe essere parzialmente mitigata se solo si richiamassero al fronte i tanti medici dell’Asl Napoli 3-Sud esonerati da incarichi di prima linea. Inoltre la destinazione del piano -1 al Covid ha ridimensionato di molto l’attività chirurgica che ora interviene solo nelle emergenze utilizzando qualche posto letto nel reparto di ortopedia o trasferendo i malati a Vico Equense.
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