Costantino Aitra, tra i leader del Pd stabiese, appena le legge salta dalla sedia: “Mi auguro che sia un fake e che l'avatar di Salvini si sia impossessato della tastiera del presidente del Parco dei Monti Lattari. Diversamente sarebbe, per il ruolo che ricopre in rappresentanza politica di una coalizione di centrosinistra, una cosa gravissima.” Antonio Pannullo, ex sindaco democrat di Castellammare, ora in Italia Viva, ne chiede le dimissioni. Il segretario del Pd stabiese, Peppe Giordano, è meno diretto ma la sostanza non cambia: “Anche se ha un ruolo tecnico la sua è una nomina politica che arriva direttamente dal presidente De Luca. Noi in questi giorni stiamo aiutando decine di persone che siano italiane o straniere. Ci auguriamo sia stato un momento di sbandamento ma se così non dovesse essere faremo le nostre valutazioni con i dirigenti regionali del Pd”. A Nerano, il presidente della sezione Anpi, Giuseppe di Massa replica così: “Come presidente del Parco dei Lattari non ci fa fare una bella figura. Per fortuna gli abitanti di Nerano hanno mostrato una umanità diversa”. Nel pomeriggio Dello Joio spiega meglio il senso delle sue parole pur non facendo sostanziali passi indietro. "Resto della mia idea, la tutela del territorio e dell'occupazione locale è per me il principio da seguire. Siamo per l'accoglienza, per il rispetto di tutte le vite, ma proprio per questo durante una crisi economica simile vanno rispettate e tutelate le realtà locali. Non c'è nessun legame politico, le mie idee vanno al di là di steccati e ideologie dei singoli. A me interessa tutelare una realtà turistica tra le prime al mondo."
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domenica 22 novembre 2020
Post sui migranti, bufera su Dello Joio
Il post sui migranti sbarcati a Massa Lubrense del presidente dell'Ente Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Joio, ha sollevato un polverone di polemiche. Uno scivolone riportato oggi anche dai quotidiani “Il Mattino” e “Metropolis”, che non accenna a placarsi. “Va bene l'accoglienza, - scrive Dello Joio - ma non facciamo di un'eccezione una regola, dobbiamo solo sperare che i cittadini e le istituzioni sappiano che non devono verificarsi più tali cose, noi viviamo di turismo, non possiamo diventare come Lampedusa che da perla bianca del Mediterraneo è diventata perla nera perdendo ciò di cui vive, l'ospitalità”. Le parole del presidente dell'Ente Parco dei Monti Lattari, che commenta così l'approdo dei 16 migranti, martedì scorso, alla baia di Ieranto, hanno immediatamente suscitato la reazione del web. Nel mirino le iniziative di solidarietà scattate a Massa Lubrense e dintorni: “Se avete questi picchi di umanità e di grande generosità - aggiunge Dello Joio - ci sono tante brave persone italiane che oggi quasi non possono mettere il piatto a tavola, rendetevi protagonisti per i vostri concittadini, fate del bene a casa vostra”. In poche ore arrivano proteste e richieste di dimissioni.
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