Vico Equense - Il pronto soccorso del De Luca e Rossano di Vico Equense resta sempre parzialmente chiuso. La Città, nel pieno di una seconda ondata di covid, è stata privata del suo presidio sanitario. Tutti si sono schierati a difesa dell’ospedale, e tra i cittadini si è da subito generato un forte sentimento di malcontento e di preoccupazione per questa scelta dell’azienda sanitaria, che seppur parziale e temporanea, ha suscitato grande indignazione. Oggi in un’intervista a Metropolis, al Sindaco di Meta e consigliere metropolitano del PD, Giuseppe Tito, è stato chiesto quanto pesa sull’assistenza sanitaria in penisola sorrentina questa perdita. “Tutta la rete regionale è in affanno. – dice Tito – Senza il pronto soccorso di Vico Equense, i pazienti sono diretti all’ospedale di Sorrento che è sotto pressione anche perché ai degenti non contagiati bisogna aggiungere pure i covid che vanno trasferiti. Al momento non c’è criticità come all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Però non si può stare di certo sereni.” In campo ci sono alcune iniziative, come il ricorso al Tar deciso all’unanimità dal Consiglio comunale di Vico Equense. “Ma è giunto il momento di fare qualcosa di concreto”, dice Tommaso De Gennaro, segretario cittadino del PD. Ovviamente l’auspicio è quello che la riapertura del Pronto Soccorso avvenga quanto prima, perché è impensabile che per una emergenza si sia costretti a ricorrere ad altre strutture ospedaliere, molte delle quali sono in affanno. “Abbiamo depositato – continua De Gennaro – al protocollo del Comune la proposta di indire un Consiglio comunale straordinario per revocare la delibera numero 53 del 2012, che avallò la scelta di chiudere il nostro ospedale, deciso dai sei sindaci della penisola sorrentina e da quello di Positano, e di chiedere di farla revocare a tutti i Consigli comunali del comprensorio.” L’appello dei Dem, che non hanno rappresentanti nell’assise cittadina, è stato rivolto al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e a tutti i Consiglieri. “Si smetta di parlare di ospedale unico e si lavori per costruire un polo ospedaliero della penisola sorrentina. Si realizzi pure il nuovo ospedale a Sant’Agnello, ma si preservino quello di Vico e Sorrento, in nome di una sanità pubblica, diffusa, completa ed efficiente” conclude De Gennaro.
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