Vico Equense - Ieri, complice la bella giornata, in tanti si sono riversati in strada. Folla sulle spiagge, qualcuno anche in acqua, e in montagna. Il primo sabato di zona gialla è stato un'invasione. Moltissimi hanno deciso di restare a pranzo fuori o di bere qualcosa al bar. Un fiume di persone, sorrisi e aria di festa. La pandemia sembra lontanissima, "complice" il giallo con cui è stata tinta tre giorni fa la Campania passata dal probabile inserimento tra le fasce a maggiori restrizioni, al colpo di scena dell'area meno vincolata. Il Comune di Vico Equense, per arginare il contagio, da oggi ha chiuso le spiagge libere fino al 15 novembre. “Sulle nostre spiagge, - dice il Sindaco Andrea Buonocore - come a Santa Maria del Castello e a Monte Faito abbiamo assistito a uno spettacolo indegno. Fiumi di persone riversate sul litorale e nelle piazze come se nulla fosse, come se la pandemia non fosse realtà, come se il sole e il mare annullassero la pericolosità di un virus che fa della nostra ignoranza la sua più grande forza.” Eppure non si era mai vista una simile ondata di gente all' aria aperta dall'inizio della pandemia, e non solo nella seconda ondata quella del virus. Anziani, giovani, bambini, coppiette e famigliole. Tavoli di ristoranti e bar gremiti. Intanto Italo Giulivo, coordinatore dell’unità di crisi, spiega: “la Campania è zona gialla perché il Governo ha interpretato i dati al 25 ottobre. Con l’analisi dei nuovi dati potremmo diventare zona arancione”.
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