Il capogruppo regionale: «Tutelare dignità e qualità della vita»
«La tutela delle persone con disabilità non è esclusivo tema sanitario, soprattutto di questi tempi, ma è culturale e sociale. I portatori di handicap (fisici, psichici e sensoriali) sono ancora esclusi da un pieno e soddisfacente coinvolgimento sociale e lavorativo. La cui realizzazione dev'essere l'impegno di tutte le istituzioni locali». Lo ha detto Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale. «Le barriere che impediscono la possibilità di vivere una esistenza più inclusiva non sono solo architettoniche e fisiche, ma molto spesso culturali. Importanti passi avanti sono stati fatti, ma la strada è ancora lunga. Un concetto dev'essere però chiaro: il controllo della qualità dei servizi erogati ai disabili e la loro corrispondenza ai diritti sanciti delle leggi e dalle convenzioni internazionali – ha aggiunto Patriarca – rappresentano la condizione principale per assicurare a tutti i portatori di handicap un uguale e pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Non ci può essere alcuna riduzione nella quantità e nella qualità, in un'ottica di vere politiche sociali, dei servizi loro destinati». «Il diritto al lavoro è certamente una delle leve su cui operare per migliorare le condizioni di vita dei disabili, ma c'è un altro aspetto su cui si concentra ancora poca attenzione – ha concluso Patriarca –: il diritto alla libertà di movimento. I trasporti sono ancora oggi, a tutti i livelli, il grande ostacolo che impedisce ai disabili, e alle loro famiglie, di poter vivere una quotidianità vera. In questa direzione di crescente consapevolezza, devono profondersi gli sforzi della politica e di tutte le forze positive della società».
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