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giovedì 17 dicembre 2020

Federalberghi Campania: Natale da dimenticare per il turismo

“Quello che si avvicina è un Natale da dimenticare per il turismo regionale tra divieti di spostamenti, alberghi chiusi e un Governo incapace di garantire il necessario sostegno a imprese e lavoratori. Di questo passo, quel poco che rimane del settore dell’accoglienza in Campania sarà spazzato via nel giro di poche settimane”: a lanciare l’allarme, in vista delle prossime festività, è Costanzo Iaccarino. Il presidente regionale di Federalberghi descrive uno scenario tutt’altro che confortante: “Il turismo regionale è devastato dalla mancanza di ospiti stranieri che ha già inciso negativamente sull’attività ricettiva durante la scorsa estate. In alcune strutture associate registriamo un calo di oltre il 90% delle presenze, in altre gli ospiti mancano del tutto e altre ancora hanno scelto di non aprire”. Pesa l’azzeramento dei flussi di turisti stranieri ai quali è tradizionalmente legata la Campania, a cominciare da località come Napoli, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. “Gli americani hanno già fatto sapere che non torneranno in Europa prima del 2022, intenzionati come sono a vaccinarsi contro il Covid e a restare dalla loro parte dell’oceano almeno per tutto il 2021 – chiarisce Iaccarino – Se si aggiungono la paralisi indotta dalla pandemia anche nel resto del mondo e le incertezze legate alla Brexit, si comprende la drammatica situazione in cui le strutture ricettive sono destinate a versare non solo a Natale, ma anche per il prossimo anno”.

 

Sebbene il turismo rappresenti da solo circa il 15% del pil regionale, per il settore gli aiuti scarseggiano: “Molti lavoratori sono ancora in attesa dei bonus attivati dal Governo durante la scorsa primavera, i ristori previsti in una seconda fase sono del tutto insufficienti e dei 209 miliardi assegnati all’Italia nell’ambito del Recovery Fund solo tre saranno destinati a turismo e cultura – conclude Costanzo Iaccarino –. In questo modo si condanna a morte un settore strategico per lo sviluppo dell’Italia e della Campania. Servono aiuti immediati e parametrati sulle mostruose perdite che le imprese hanno accumulato. Altrimenti molti alberghi chiuderanno definitivamente, migliaia di persone si troveranno senza lavoro e il tessuto produttivo locale risulterà ulteriormente impoverito”.

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