Pagine

mercoledì 9 dicembre 2020

I garanti dei disabili: «Tampone salivare per le persone con disabilità intellettive o con disturbi dello spettro autistico»

Una lettera inviata al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al presidente della Commissione Sanità Vincenzo Aloia, alla presidente della commissione delle politiche sociali Bruna Fiola e al Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità Paolo Colombo. A firmarla i garanti dei diritti delle persone con disabilità dei comuni di Vico Equense, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Castellammare e Sant'Antonio Abate. Una nota nella quale richiamano l’attenzione circa la criticità emersa in relazione alle persone con disabilità intellettive o con disturbi dello spettro autistico, che devono sottoporsi al tampone naso-faringeo ai fini della diagnosi molecolare di Covid-19. “Nella specie – si legge nella nota - si vuole evidenziare la circostanza che le persone con le suddette disabilità tollerano con grande difficoltà il tampone naso-faringeo, in quanto invasivo, fastidioso e per qualcuno addirittura doloroso. Queste persone, non avendo la percezione del senso di tale operazione, oltre a non essere collaborative possono essere soggette facilmente a crisi comportamentali, rendendo molto difficile la loro gestione da parte degli operatori sanitari, ma anche da parte degli stessi familiari. La problematica in oggetto, peraltro sollevata anche da alcune associazioni che si occupano di disabilità sui rispettivi territori comunali (Comitato Spiaggia Superabile, Associazione Oltre il Guscio – Vico Equense) potrebbe essere risolta mediante l’impiego di tamponi salivari: i vantaggi sono legati innanzi tutto alla minore invasività, in quanto raccogliere un campione salivare è più facile e meno fastidioso rispetto al tampone naso-faringeo; in secondo luogo, essi permettono l’individuazione del virus in maniera più semplice e rapida, ottenendo il risultato in poco più di un’ora.

 

Per quanto concerne la validità dei tamponi salivari, uno studio recente, tra gli altri, condotto dai ricercatori dell’istituto Spallanzani di Roma, ha rilevato che il campione salivare funziona ed è una valida alternativa al tampone naso-faringeo per il rilevamento del SARS-CoV-2. Infine, se il tampone fosse eseguito a domicilio, si ridurrebbe il trauma a cui tali persone con disabilità complesse andrebbero sicuramente esposte, trattandosi di un ambiente familiare dove vi sono le condizioni ottimali affinché esse si sentano protette.”

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.