Vico Equense - Resta chiuso il pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano. Il Tar Campania respinge il ricorso presentato dal Comune di Vico Equense contro la decisione della direzione generale dell’Asl Napoli 3-Sud di sospendere temporaneamente il servizio, con l’eccezione delle attività di primo soccorso ostetrico e pediatrico. Una decisone assunta lo scorso 20 ottobre dall’azienda sanitaria per fronteggiare il fabbisogno di personale legato all’innalzamento dei contagi e dei ricoveri in Campania, spostando momentaneamente medici e operatori sanitari nei Covid Hospital. “Il ricorso al Tar – spiega il circolo Pd di Vico Equense - ha avuto come unico pregio quello di fare chiarezza. La possibilità di chiudere provvisoriamente ospedali, punti di Pronto Soccorso, come quella di spostare personale sanitario fra un ospedale e l'altro, è legata alla emergenza sanitaria del Covid 19, era prevista già dallo scorso mese di giugno nei piani pandemici regionali e non c'entra nulla con le vicende e i destini dell'ospedale di Vico.” I giudici della Prima Sezione del Tar hanno argomentato che dal momento che «i provvedimenti impugnati rientrano tra le misure eccezionali volte a riorganizzare e potenziare le attività in regime di ricovero in terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza sanitaria da SarsCov-2» sulla scorta delle disposizioni regionali, e che rivestono «carattere temporaneo, legato all'esigenza dì fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto», «non si ravvisano i presupposti per l'accoglimento della richiesta misura cautelare». Sulla questione pronto soccorso, questa settimana, interviene anche il consigliere di minoranza Rossella Staiano in un'intervista ad Agorà. “La salute pubblica va tutelata più di ogni altra cosa, - spiega la Staiano - si parla tanto di mancanza di posti letto, di sistema sanitario al collasso, e lasciare un ospedale vuoto oggi, con un'epidemia di questa portata in corso è pura follia, “non si muore solo di Covid-19”. Questa frase dice tutto. Il progetto dell'ospedale unico deve prevedere un potenziamento del presidio ospedaliero di Vico Equense che avrà una sua vocazione e sarà di supporto alla principale. Noi chiediamo di lasciare aperto Vico mentre Sorrento verrebbe sostituito da Sant'Agnello. Purtroppo la notizia del respingimento dell'istanza cautelare da parte del Tar inoltrata poco tempo fa, dà rabbia, ma bisogna continuare con un'azione più decisa e determinante. L’ospedale è nostro e dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per preservare ciò che ci è stato donato” conclude Rossella Staiano. La questione sicuramente avrà un seguito. A fine ottobre, infatti, per chiedere con forza la riapertura del pronto soccorso erano scesi in strada non solo gli amministratori di Vico Equense, ma anche gli altri cinque sindaci della penisola sorrentina, sfilando per le strade della città insieme alla cittadinanza. Si teme infatti che lo stop al pronto soccorso possa rappresentare solo il primo passo verso la chiusura definitiva dell'ospedale.
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