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sabato 26 dicembre 2020

La riapertura delle scuole resta un rebus: “In classe il 15 gennaio” la proposta dell’Assessore Fortini

Regione Campania - Da un lato il Governo, con il premier che annuncia l'imminente riapertura delle scuole in presenza. Dall'altro Vincenzo De Luca, Governatore della Campania che sembra intenzionato a confermare la didattica a distanza per la gran parte degli istituti scolastici. Sono le due facce del rebus scuola che già tiene banco in questi giorni. Giuseppe Conte,  capo del Governo ha annunciato la volontà di ripristinare, entro gennaio, circa il 50% della didattica in presenza. "Dobbiamo ripartire, cercando di ripristinare la didattica in presenza almeno al 50% anche per quanto riguarda le scuole secondarie superiori. Lo faremo con il massimo della flessibilità per quanto riguarda il sistema integrato; orari scolastici, dei trasporti e via discorrendo", l'annuncio del premier nel corso di una intervista rilasciata a "Porta a Porta". A fare da contraltare alle intenzioni del Governo ci sono però gli annunci che arrivano dal Presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, infatti, ha già ribadito il suo scetticismo in merito alla ripartenza della didattica in presenza. Parole confermate e rafforzare dall’intervista rilasciata nei giorni scorsi a ‘Il Golfo’ dall’assessore regionale Lucia Fortini, che ha dichiarato: “Non so ancora quando i ragazzi potranno tornare in presenza, ma escludo che si possa cominciare il 7 gennaio. Nei primi giorni del 2021 ci saranno degli incontri in seno all’unità di crisi per porre in essere tutte le valutazioni del caso. Farle adesso sarebbe inutile. Abbiamo imparato che in 20 giorni davvero può cambiare tutto. Rispetto a quella che è stata la nostra scelta, ovvero di rigidità e di didattica a distanza, ritengo che non sarebbe coerente riaprite tutte le scuole insieme il 7 gennaio. Avremo ipotizzato, e questa sarà la mia proposta che però dovrà avere il conforto dei dati scientifici, di far tornare gradatamente in classe gli alunni campani”.

E spiega: “L’ipotesi al vaglio è che dal 15 gennaio gli alunni delle scuole della Regione Campania possano tornare gradualmente in classe. Ma ripeto: questa è un’ipotesi che deve essere valutata dall’unità di crisi”. In ogni caso la Campania sarà differente non solo per le date di rientro in classe, ma anche per le percentuali di alunni in presenza. “Non siamo d’accordo con il ministro all’Istruzione – incalza Fortini – con il 75%. Questa non è una percentuale giusta anche dal punto di vista organizzativo. Probabilmente una percentuale giusta è del 50% (la stessa ipotizzata dal premier, ndr). Per questo ci affideremo all’autonomia organizzativa di ogni scuola facendo in modo che siano i dirigenti scolastici a modulare la percentuale degli alunni in presenza per consentire di lavorare in serenità”. In Campania, prima delle festività natalizie, erano stato permesso il rientro in presenza dei bambini dell’asilo e delle prime e seconde classi delle Elementari. Anche se tantissimi sindaci avevano deciso di prorogare la didattica a distanza anche per questi bambini stante un contagio ancora molto alto.

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