Pagine

martedì 22 dicembre 2020

Penisola Sorrentina. Prende il via il progetto del “Farmaco sospeso”

Penisola Sorrentina - Una raccolta di fondi presso le farmacie aderenti per garantire farmaci di prima necessità agli indigenti. E il progetto “Farmaco sospeso” promosso e coordinato dall'associazione no profit “Cure della Strada”. Accanto al caffè sospeso, al libro sospeso, alla spesa sospesa, al giocattolo sospeso, ecco l’ultimo dono che la fantasia della carità offre al nostro territorio. Chiunque può lasciare un "sospeso" di qualsiasi importo: la somma viene custodita in farmacia e registrata su un database. L'associazione fa quindi da ponte tra chi raccoglie il "sospeso", cioè le farmacie affiliate, e chi utilizza il fondo, cioè la Caritas-Centri di ascolto, trasformando il contributo nel medicinale da ritirare direttamente in farmacia. Nato dall’intuizione della Dottoressa Silvana Natale, presidente dell’Associazione Cure della strada, associazione giovane che promuove interventi a favore dei più fragili ed esposti, il progetto si sviluppa grazie alla adesione di alcune Farmacie del territorio e grazie ad una struttura tecnica e professionale di sostegno, che permette che il gesto gratuito, un contributo libero lasciato in farmacia, si trasformi in farmaco, da ritirare gratuitamente e direttamente nelle farmacie aderenti. Un piano in grado di superare inevitabili criticità. I farmaci, hanno bisogno di spazio per stivaggio, scadenziario, catalogazione. temperatura controllata e spesso alcuni restano inutilizzati in quanto non richiesti. In quest’ottica, il progetto “Farmaco sospeso” risolve tutti i limiti intrinseci. La diocesi Castellammare-Sorrento ha offerto il suo patrocinio al progetto, e guarda con interesse alla Associazione Cure della strada che opera in spirito di servizio gratuito, cuore e sintesi di ogni intervento a favore dell’uomo.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.