Sant’Agnello - Gennaro Arma, 45 anni, ha frequentato l'Istituto nautico di Piano di Sorrento e naviga da quando era giovanissimo. Vive a Sant'Agnello, con la moglie Mariana e il figlio Diego. Attualmente è comandante della compagnia di crociera Princess Cruises. Il 6 marzo 2020, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana “Stasera – commenta il Sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani - ho ricevuto dal Comandante Gennaro Arma il graditissimo dono del suo libro “La Lezione più importante”. Per me è stato un gran piacere perchè il caro Gennaro oltre ad essere per la rivista Vanity Fair fra i venti italiani che hanno dato lustro all' Italia nel 2020 è l'orgoglio di Sant'Agnello e della Penisola Sorrentina e un mio carissimo amico.” Uomo di mare, erede di una tradizione marittima importante, Gennaro Arma ha affrontato con rigore e umanità una «tempesta perfetta». Al comando della Diamond Princess - la nave da crociera rimasta nelle acque del Giappone per quasi un mese nel febbraio 2020, a causa del contagio da Covid-19 di oltre settecento persone fra ospiti e membri dell'equipaggio -, Arma ha dimostrato raro coraggio, competenza e saggezza. D'altronde «il mare è imprevisto che incombe, è l'inatteso col quale devi convivere», e il comandante nella sua lunga carriera ha imparato che in mare «devi saperti organizzare in un istante e riorganizzarti un istante dopo perché è già tutto cambiato». Scritto con la tensione emotiva di un diario di bordo, La lezione più importante ripercorre quei lunghissimi giorni di attesa e apprensione - la paura per le prime frammentarie notizie sul contagio, la consapevolezza di trovarsi di fronte a uno scenario nuovo e preoccupante in cui donne e uomini dovranno imparare a proteggersi a vicenda, accettando di separarsi per salvarsi -, e attraverso il racconto in prima persona del comandante ci consegna il ritratto di un uomo che di fronte alla sfida più difficile della sua vita non si è arreso. Anzi, con grande sangue freddo e una buona dose di pazienza, dolcezza, perseveranza e determinazione, è riuscito a placare la bufera e a condurre infine in porto la sua nave, grazie anche alla preziosa collaborazione dei suoi «gladiatori». La sera del 1° marzo, sbarcando per ultimo dalla nave, Arma porterà con sé un insegnamento universale: un buon comandante è tale se conosce i valori del sacrificio, dell'ascolto, del sapersi «trovare dall'altra parte», della solidarietà e della fiducia reciproche. Una lezione senza tempo che viene dal mare, quel mare che è uno «spazio infinito ma anche la strada insospettabile che ti conduce al rispetto e alla comprensione degli altri».
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