Il presidente Luigi Cuomo (foto) spiega: «Smantellato un nuovo clan pronto alla guerra: brillante operazione dei Carabinieri»
Castellammare di Stabia - «Un’altra importante, brillante operazione Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. La lotta alla camorra non si ferma mai». Così il coordinatore del Circolo della Legalità e presidente di Sos Impresa dopo l’operazione odierna dei militari che hanno arrestato 17 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine, anche da guerra, con relativo munizionamento e ricettazione. Le indagini, iniziate nel 2017 dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia sotto la direzione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno scoperto la nascita sul territorio stabiese di una nuova consorteria criminale armata e finalizzata al narcotraffico, che intendeva creare un nuovo clan camorristico indipendente dai clan tradizionali. «Gli arresti di oggi confermano ancora una volta un dato importante: la magistratura inquirente e le forze dell’ordine hanno una straordinaria attenzione sul territorio stabiese, soprattutto sui clan camorristici, e gli arresti di questa mattina lo confermano. Nonostante la pandemia, la lotta alla criminalità non conosce sosta e i risultati sono ampiamente visibili. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il nuovo clan smantellato quest’oggi era armato e pronto a scatenare una guerra seminando sangue e paura nei quartieri di Castellammare.
Ma i carabinieri sono intervenuti in tempo per bloccare sul nascere qualsiasi faida». «Come Circolo della Legalità, presidio antiracket e antiusura nella città di Castellammare di Stabia, siamo lieti di confermare la nostra stima, solidarietà e ringraziamento per l’eccellente lavoro i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e della compagnia di Castellammare insieme alla Direzione Distrettuale di Napoli. Negli ultimi tre anni Castellammare sta rialzando la testa, si sta liberando dalla pressione asfissiante dei clan grazie ad un pool di investigatori determinati e coraggiosi. E adesso tocca alla società civile isolare determinati individui e denunciare: la liberazione dalla criminalità non è utopia» conclude Cuomo.
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