“Il Partito Democratico di Napoli ribadisce la propria ferma opposizione all’amministrazione De Magistris, sia al Comune di Napoli che in città metropolitana”, affermano i membri della segreteria metropolitana Pasquale Esposito e Gennaro Acampora, che continuano “Non ci faremo coinvolgere in nessun modo negli ultimi mesi di mandato di Luigi De Magistris”. È, infatti, di venerdì scorso la riassegnazione delle deleghe in consiglio metropolitano, a tal proposito i due dirigenti dem concludono: “Chiunque decida di accettare le deleghe e di ergersi a stampella degli ultimi mesi dell’ormai chiaro disastro amministrativo perseguito dal Primo Cittadino, è fuori da ogni ragionamento interno al nostro partito”. Sulla stessa linea anche Presidente del PD Napoli Paolo Mancuso: “Il Partito Democratico è opposizione al sindaco Luigi De Magistris sia in consiglio comunale che in città metropolitana. La nostra è ancora una volta una opposizione di merito: la qualità della vita dei nostri concittadini è drasticamente peggiorata negli ultimi 10 anni, per cui lavoriamo con i nostri alleati, con il mondo dell’associazionismo, con il civismo attivo, alla costruzione di un percorso di netta discontinuità e di profondo cambiamento. Per quel che riguarda il consigliere metropolitano Giuseppe Tito, anche alla luce della valutazione del gruppo consiliare in città metropolitana, chiederò, in qualità di presidente del partito alla commissione di garanzia, che vengano applicati i necessari provvedimenti statutari”. Un'altra vicenda che segnala la bufera in atto oramai soprattutto all'interno del Pd. Giuseppe Tito nei prossimi giorni incontrerà il segretario dem della Città metropolitana Marco Sarracino per discutere sul da farsi. In un'intervista rilasciata a Metropolis, il sindaco di Meta valuta così la posizione del Pd. "Il consigliere metropolitano - dice Tito - lavora per il territorio, non solo per il partito. Rispetto all'indicazione del Pd, voglio ricordare pubblicamente che sono stato eletto grazie a voti anche di esponenti del centrodestra che mi hanno indicato aldilà dei colori politici. A partire dai sindaci della penisola sorrentina, in primis l'ex primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, della Lega. Giusto che mi confronti anche con loro"
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