Sant'Agnello - Il Comune di Sant'Agnello ha dato il via libera all'esposizione dello striscione "Verità per Regeni". La Polizia locale, infatti, qualche giorno fa aveva intimato a una cittadina di togliere dal suo balcone il cartello dedicato a Giulio Regeni. A raccontare la vicenda è la diretta interessata, Paola Gargiulo, che sui social scrive: "In piena pandemia, la Municipale mi ha ingiunto di rimuovere un cartello (100x70 centimetri) dedicato a Giulio Regeni, quello, per intenderci, che gli ha dedicato Amnesty International e che si trova affisso su moltissimi edifici municipali di altre città più civili, che avevo fissato sul balcone di casa mia nel 2016, al momento della sua terribile scomparsa, in quanto, mi è stato detto, ai sensi del Codice della strada poteva determinare incidenti per gli automobilisti che avrebbero potuto essere distratti dalla sua lettura". "Poiché sono stata avvertita che il mantenimento in loco di questo 'pericoloso elemento di disturbo' poteva comportarmi l’erogazione di una multa, ho immediatamente provveduto alla sua rimozione, ma lascio a tutti i lettori di questa nota giudicare quanto è accaduto e, se lo ritengono, di far girare la notizia". Un episodio che aveva spiazzato anche il sindaco, Piergiorgio Sagristani, che lo aveva definito "assurdo" e che aveva chiesto una relazione scritta al comando della polizia municipale. Il caso si è risolto in queste ore. "L'invito a rimuovere il cartello era stato disposto in attuazione dell'articolo 23 del codice della strada per mancanza di autorizzazione", ha spiegato il comandante della polizia municipale. Al comma 4, si precisa che "l'allocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada". Via San Giuseppe è comunale, così il primo cittadino ha immediatamente autorizzato, senza indugi, l'installazione "per il tempo necessario affinché ci sia 'Verità per Giulio Regeni'", tenendo conto - come specifica in una nota protocollata stamattina - "che il contenuto del cartello ha carattere puramente umanitario, in quanto simbolo di partecipazione alla catena della verità per Regeni". "Siamo felici per l'epilogo della vicenda", spiega Paola Gargiulo, che aveva denunciato l'accaduto con un post sui social.
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