Era arrivato sul Monte Faito il 18 agosto del 1952
Vico Equense - Questa mattina nell’ex Cattedrale di Vico Equense si sono celebrati i funerali di Luigi Vanacore, proprietario del Bar Belvedere e memoria storica del Faito. Ultraottantenne, Gigino come lo conoscevano tutti, era il punto di riferimento della montagna, in estate ma soprattutto in inverno. «Io sono sempre qui - diceva - anche a Natale e Capodanno, quando gli altri sono a tavola, io resto nel mio bar». Era arrivato sul Monte Faito il 18 agosto del 1952. Aveva cominciato a fare caffè sul piazzale prima ancora che la funivia entrasse in funzione. I ricordi di Gigino – scrive oggi il quotidiano Il Mattino - sono impressi in uno dei pochi contributi video registrati, grazie anche al Faito Doc Festival e all'associazione Montemare, e poi nelle foto in bianco e nero che sono esposte nel suo locale. «Nel 65 comprai qui al Belvedere, c'erano i tedeschi, quello che poi è diventato il mio bar era un rifugio». La storia per decenni non si interrompe e ancora oggi sono i figli a proseguire con la stessa passione e amore per il Faito il lavoro di Gigino. A piangere per la sua scomparsa e tutta la comunità faitense che si stringe attorno alla famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.