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mercoledì 28 aprile 2021

Anniversario Monsignor Felice Cece: l’invito e la lettera di Monsignor Alfano

Castellammare/Sorrento - Nel giorno del nono anniversario del suo ingresso in diocesi, Mons. Alfano scrive una lettera ha rivolta a tutto il popolo di Dio: un invito per ritrovarci insieme nella preghiera a rendere grazie a Dio per il dono del Vescovo Felice. 

Carissimi, 

il prossimo 12 maggio ricorre il primo anniversario della morte di Mons. Cece, che concluse la sua esistenza terrena nei giorni in cui stavamo timidamente uscendo dalla prima rigida fase della pandemia. Non fu possibile celebrare solennemente i funerali, come tutti avremmo desiderato per manifestare la gratitudine dell’intera Chiesa diocesana a colui che per lunghi anni l’aveva guidata con amore fedele e generoso. I sacerdoti delle quattro zone pastorali vennero nella concattedrale di Castellammare per concelebrare con me l’Eucaristia, a gruppi distinti e a porte chiuse. La veglia funebre, che guidai di sera nella chiesa vuota, fu trasmessa in diretta offrendo a molti la possibilità di vivere un’esperienza di profonda comunione ecclesiale. Alla Messa esequiale, da me presieduta, furono presenti i familiari e alcuni vescovi. Con pochi preti accompagnai poi la salma a Cimitile, dove fu tumulata. In occasione del trigesimo poi ci ritrovammo nella cattedrale di Sorrento con un discreto numero di sacerdoti e laici, insieme ad altri vescovi della Campania, per ricordare al Signore nella celebrazione eucaristica questo pastore buono e intelligente che tanto ha segnato il cammino della nostra comunità ecclesiale.

Ora a distanza di un anno avvertiamo il bisogno del cuore di ritrovarci insieme a rendere grazie a Dio per il dono del vescovo Felice. Anche questa volta purtroppo non potremo essere presenti in molti, a causa delle norme rigorose che ancora dobbiamo rispettare quando ci raduniamo per il culto. Invito perciò tutti a unirsi alla nostra preghiera e, se possibile, a collegarsi in diretta sui canali della diocesi per seguire la celebrazione che vivremo nella cattedrale di Sorrento con tutti i sacerdoti, i familiari e una rappresentanza delle nostre comunità. Chiedo inoltre che in tutte le celebrazioni liturgiche del 9 maggio, sesta domenica di Pasqua, si preghi per il vescovo Felice perché possa godere della gioia dei santi nel cielo. Ognuno di noi conserva nel cuore qualche ricordo legato alla figura di Mons. Cece: un incontro, una parola, un gesto. Tante scelte importanti della nostra vita ecclesiale sono derivate dal suo cuore di padre e pastore, con la lungimiranza profetica di chi ha cercato sempre e solo il bene di tutti prima che del proprio. Quando mi consegnò ufficialmente il pastorale in cattedrale, davanti al clero e a una rappresentanza del Popolo di Dio che aspettava in piazza per celebrare l’Eucaristia con il suo nuovo vescovo, mi trasmise con lo stile che lo ha sempre caratterizzato la grande passione del servo umile, pronto a farsi da parte unendosi con gioia a quanti possono dichiarare in verità: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare” (Lc 17, 10). Era la domenica del Buon Pastore, tra le cui braccia ora riposa per sempre beato!

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