Unesco Tra beni materiali e immateriali riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità la Repubblica Ceca è un paese da record
di Harry di Prisco
L'Unesco si prefigge di preservare siti di eccezionale importanza, sia naturale sia culturale. Attualmente la lista dei patrimoni dell'umanità è composta da un totale di oltre mille siti presenti in 165 stati del mondo. Fra questi uno che merita un viaggio per poterlo scoprire è certamente quello del paesaggio culturale di Lednice-Valtice, nella Repubblica Ceca in Moravia meridionale, al confine con l’Austria, che ha compiuto 25 anni da quando è stato inserito dall'Unesco nel Patrimonio dell'Umanità, cosa questa che ha consentito che la sua bellezza e unicità siano rimaste intatte. Nella Repubblica Ceca sono ben 14 i siti accolti nella lista mondiale del Patrimonio dell’Umanità, cosa questa certamente significativa in proporzione al proprio territorio, essi appartengono al mondo e a tutti noi. Splendido esempio di unione tra capolavori della natura e dell’uomo, un capolavoro unico, è uno dei siti più vasti del mondo nel suo genere, il complesso culturale si estende infatti per ben 300 chilometri quadrati tra le città di Lednice, Valtice e Breclav, vicino all'area protetta di Pálavaad, un altro sito protetto dall'Unesco.
Esso è caratterizzato da scorci bucolici di prati, alberi secolari, stagni e laghetti, solcati dal fiume Thaya che attraversa tenute di caccia, castelli, giardini alla francese e all’inglese, vigneti di pregiati vini e bizzarre architetture, come ad esempio un minareto e un obelisco. L'obelisco è alto 23 metri, fu costruito a memoria della pace stipulata tra Francia e Austria nel 1798, mentre la torre di 60 metri in stile moresco è il più grande edificio del genere in un Paese non musulmano. Vale la pena salire i 302 scalini che conducono in cima, da cui si può ammirare un favoloso panorama a 360° sull’intera l’area. Tra gli altri edifici del parco culturale vi è il Castello di Jan, voluto da Luigi I del Liechtenstein, fu costruito direttamente in forma di rovine per dare alla nobile famiglia l'impressione di possedere ruderi di un antico maniero. Tra le sue mura, volute sin dal progetto semi-diroccate, si riunivano gli invitati per banchettare dopo le battute di caccia. Nel parco è presente anche una cappella votiva in onore di San Uberto, protettore dei cacciatori. Durante il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo l'area venne modificata dai signori locali, appartenenti alla casa reale del Liechtenstein, in un grande parco con due centri abitati: il castello di Valtice e quello di Lednice che sono inseriti armoniosamente nel paesaggio. Inoltre nel grande parco sono da visitare anche gli altri castelli e palazzi, templi e tempietti, statue, colonnati, architetture verdi e sculture romantiche. Lo sfarzoso palazzo di Valtice è anche culla di un’antica tradizione vitivinicola, che la legenda vuole far risalire addirittura ai tempi dell’imperatore romano Marco Aurelio, che pare abbia importato qui la prima vigna. A palazzo si possono degustare i migliori vini locali, accompagnati da specialità gastronomiche tipiche del luogo come salumi, formaggi e verdure locali, con esibizioni di musica dal vivo che, insieme al vino, rende l’atmosfera molto simpatica e gioiosa, propria dell’animo dei cechi. Si può anche effettuare una visita guidata per conoscere le caratteristiche dei vini della regione. Il parco culturale è solcato da bellissimi sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta alla scoperta dei vigneti, delle strade del vino e dei campi di girasoli, a cui dedicare come minimo un week end. Una sola giornata è troppo poco per ammirare tutta la bellezza naturale-culturale che propone questo luogo con laghetti e angoli mozzafiato. Per la singola area di Lednice-Valtice, tuttavia, un giorno è sufficiente. Un giro in carrozza con i cavalli bianchi è da provare assolutamente per ammirare lo splendido castello, la serra con una moltitudine di fiori e piante rigogliose. I meno sportivi, o i più romantici, possono concedersi in alternativa una crociera a bordo dei battelli che percorrono tutto l’anno le acque del placido fiume Thaya, regalando panorami che resteranno impressi per sempre nella memoria. H
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