Vincenzo Doriano “Il modello Costa Azzurra anche per la costiera sorrentina”
Vico Equense - E’ di Vico Equense l’impresa che ha realizzato il porto turistico di Ventimiglia, la cui proprietà è del Principato di Monaco. Si tratta della C.E.M. della famiglia Doriano, che lo scorso 2 luglio ha inaugurato la struttura posta anzitutto a servizio di Montecarlo, che ha quasi esaurito i posti barca. Oltre al Principe Alberto II di Monaco, erano presenti alla cerimonia del taglio del nastro, Giovanni Toti presidente della regione Liguria, il vescovo di Imperia, Monsignor Giulio Borghetti, il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino e i rappresentanti della autorità marittime. Il nuovo porto turistico di Ventimiglia di proprietà di Monaco Ports, dista soltanto 7,9 miglia dal Principato, dispone di 178 posti barca da 6,5 a 70 metri di lunghezza, ed è costruito nel totale rispetto dell'ambiente. L’impresa esecutrice dei lavori opera da anni nel campo dei lavori pubblici, il capostipite Antonio, seguito poi dai figli Vincenzo, Mariagrazia e Giuseppina, proprietari della C.E.M. SpA, si è contraddistinta per una notevole commistione tra know how applicativo e disponibilità di macchine, attrezzature e risorse umane. L’impresa negli anni scorsi è stata impegnata nella costruzione del porto turistico di Marina di Stabia, ritenuto da più parti uno dei migliori porti turistici di levatura mondiale, e dei lavori al porticciolo di Seiano, in occasione del quale ha realizzato tutte le strutture ivi presenti.
"Giro molto e posso affermare che Vico Equense – spiega Vincenzo Doriano ad Agorà - è uno dei posti più belli in assoluto e non lo dico solo per ragioni affettive. C'è la bellezza del paesaggio, la gastronomia, con una concentrazione unica di ristoranti stellati, prodotti tipici di eccellenza incomparabile, il fascino di tradizioni secolari. Ciò detto serve un cambio di passo e di mentalità. Noi stiamo in questo momento parlando di Ventimiglia, ad un passo dalla "costa azzurra" e non e non a caso il grande chef Alfonso Iaccarino ha parlato di modello Costa Azzurra per la costiera sorrentina. Penso anzitutto ai porti turistici attrezzati, e non lo dico perché li realizzo, ma i porti che possono far attraccare imbarcazioni dai 40 ai 70 metri fanno girare l'economia di un territorio, portano ricchezza. Questo target di turismo chiede servizi di qualità che genera posti di lavoro ed ha una grande capacità di spesa. Questo, a mio avviso, è l'orizzonte entro cui programmare un rilancio".
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