Sorrento - La pandemia di Covid ha imposto - per un biennio - lo stop ad un evento che, fino al 2019, caratterizzava le estati sorrentine. Eppure, il desiderio di “fare cultura”, attraverso una ricercata selezione musicale, è talmente forte, che il Movimento 22 dicembre, fondato, dall’indimenticato Alessandro Schisano, ha deciso comunque di riproporre, per il prossimo 29 agosto, un appuntamento che possa essere di buon auspicio per la kermesse del prossimo anno. Cambia la location, ma si resta comunque a Sorrento. Non più piazza della Vittoria, quindi, ma Villa Fiorentino. Lo scopo resta lo stesso: coniugare buona musica e perpetuare la straordinaria testimonianza di Alessandro Schisano, dando seguito almeno ad una piccolissima parte delle intuizioni e dell’impegno profuso per la sua comunità cittadina. Anche la data non è casuale: proprio a fine agosto ricade, infatti, il giorno del suo compleanno. L’evento, organizzato da FadeIn, in collaborazione con la Fondazione Sorrento, avrà protagoniste tre donne: Vania Di Matteo, Giulia Olivieri e Anna Rita Di Pace (Voce e violino). Un trio dal quale prende forma Kalìka, un progetto vocale a cappella, che si avvale per l’occasione del prezioso supporto di un ensemble di musicisti (Gianluigi Capasso – Chitarra; Francesco Varchetta – Batteria; Diego Imparato – Contrabbasso). Il concerto, realizzato con il supporto artistico del promoter Giuseppe Prudente, gode della collaborazione silenziosa di tanti “semplici” cittadini, che, condividendone lo spirito, hanno deciso di sostenere l’iniziativa, restando spontaneamente nelle retrovie. L’appuntamento è per domenica 29 agosto, ore 21:00 (accesso all’area dalle ore 20:30), nella suggestiva cornice di Villa Fiorentino, lungo il corso Italia a Sorrento. L’ingresso è gratuito, e saranno osservate tutte le prescrizioni anti Covid, attualmente vigenti, compreso l’accesso attraverso l’esibizione e la validazione del Certificato Verde (Green Pass).
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.