Vico Equense - Il copione è sempre lo stesso, questo ha favorito i Carabinieri della compagnia di Sorrento che da mesi stanno monitorando la penisola sorrentina con servizi di controllo del territorio mirati a debellare quello che va ritenuto uno dei reati più abietti: la truffa ai danni di anziani. Un uomo contatta un 82enne vicano fingendosi il nipote. Gli chiede il favore di accogliere il corriere che di lì a breve avrebbe bussato alla sua porta con un pacco di merce acquistata sul web. Chiede anche di pagargli il contrassegno, sostanzialmente di anticipargli il costo degli articoli acquistati. L’anziano ci casca, complice anche una condizione fisica piuttosto delicata che lo costringe a servirsi continuativamente di ossigeno artificiale. Intanto i Carabinieri della stazione di Vico Equense presidiano la zona e notano due persone in un’auto: non sembrano turisti né volti noti di Vico Equense. I due, R. C. (27enne) e A. D. (23enne), entrambi dei Quartieri spagnoli di Napoli e già noti alle forze dell’ordine, parcheggiano la loro auto a noleggio ed entrano in un condominio. Ne escono pochi minuti dopo ma vengono fermati dai militari, appostati lungo l’unica via di fuga. Quando gli trovano addosso 5mila euro i militari comprendono cosa sia accaduto, bloccano i due e rintracciano l’anziano ingannato. Il denaro era stato consegnato dall’ottantaduenne per pagare il pacco che il finto nipote aveva chiesto di ritirare e che conteneva solo succhi di frutta. Per i due sono scattate le manette ed entrambi sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio.
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