Ricci e gamberi, le linguine della tradizione marinara nel menù dell' Acquacheta al Lido Scrajo Mare
Vico Equense - Oggi il Corriere del Mezzogiorno intervista Elisa Scala, la chef del ristorante «Acquacheta» del lido Scrajo Mare di Vico Equense. Dai fornelli, che si affacciano e si riflettono in questo suggestivo specchio d’acqua della costiera, la chef parla in modo schietto, e si confessa a Gimmo Cuomo. Dopo la morte del padre è subentrata nella gestione del complesso insieme a sorella e cugine, nella suddivisione dei compiti ha scelto la cucina. I suoi primi passi sono stati contraddistinti da un'ansia incredibile. “Dopo otto anni in cucina, - dice la Scala - questo forse è il primo che vivo con tranquillità. Ho sviluppato la capacità di affidarmi ai miei collaboratori senza stare loro col fiato sul collo”. Vico Equense è anche la patria di grandi chef stellati, e la semplicità di Peppe Guida ha fatto breccia in lei. “Lui è un grande maestro della cucina gourmet, ma io apprezzo anche il suo lato semplice che si manifesta nella cucina di Villa Rosa attraverso i sapori basici della nostra terra. Confesso che qualche volta scopiazzo qualcuno dei suoi piatti. Poi naturalmente gli mando la foto e lui mi risponde divertito”. Qualità nella scelta delle materie prime, fornitori di fiducia e tra i piatti più gettonati, il gambericcio e le linguine con riccio di mare e gamberi rossi. Il suo sogno nel cassetto è quello di smettere di lavorare tra una decina d'anni. “Cinquant'anni è l'età giusta per visitare i posti che non ho ancora visto nel mondo. Del resto, ho iniziato a lavorare da ragazzina”.
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