Vico Equense - Emilia Terracciano, Garante comunale per le persone con disabilità, nell’ambito dello svolgimento della sua attività, promuove e si fa coinvolgere anche in progetti inclusivi ideati e strutturati da realtà che operano sul territorio nel campo della disabilità. Venerdì scorso, l’incantevole location dell’Abbazia di Crapolla, nel borgo di San Salvatore, ha fatto da cornice all’happening teatrale "Centro Recupero Emozioni", un progetto teatrale ideato dall’Associazione “Oltre il Guscio” con la collaborazione e il coordinamento di due attori professionisti campani: Aldo De Martino e Monica Maiorino, residenti a Roma. L’iniziativa ha preso corpo durante lo scorso mese di marzo, ed è stata portata avanti attraverso collegamenti a distanza, a causa delle restrizioni anti Covid-19. Soltanto una settimana di laboratorio in presenza nel mese di luglio, seguito dalla messa in scena del copione, rappresentato da una serie di storie intime e personali. Protagonisti, adulti e ragazzi con disabilità e non, invitati semplicemente a raccontarsi ed esprimersi attraverso lo scritto, il dialogo, il disegno, il canto, il movimento. Il risultato è stato molto sorprendente, per l’impegno e la bravura dei protagonisti, che si sono messi in gioco con estrema naturalezza, oltre che ricco di emozioni per tutti i presenti. Grazie a Margherita Aiello, presidente dell’Acove (Associazione Commercianti Vicani) tutte le storie, corredate dai fumetti del giovane Stefano Volpe, sono state raccolte in un libretto, donato a tutto il pubblico presente. Ma si parla già di una replica dell’evento prima che il mese di agosto finisca.
“Si tratta di un'opportunità per le persone con disabilità – afferma il Garante - di far sentire la propria voce e di vivere attivamente la propria vita, sviluppando e realizzando il potenziale creativo, artistico ed intellettuale di ciascuno. Ciò non solo per sé, ma anche per l’arricchimento della società”. Un’altra esperienza inclusiva è quella escursionistica, ancora in corso, che si può vivere immersi tra i faggi del nostro meraviglioso Monte Faito, percorrendo un sentiero sulla sedia joelette, una carrozzina da fuori strada che permette alle persone con disabilità motoria, o comunque a mobilità ridotta, di percorrere qualunque tipo di terreno, anche il più accidentato, a contatto con la natura. Ciò nell'ambito del progetto "Mare e Faito Superabile" , realizzato grazie al Parco Regionale dei Monti Lattari e all’impegno di Spiaggia SuperAbile, Associazione ProNatura onlus, Associazione Oltre il Guscio, nonché delle guide naturalistiche di Vico Equense Outdoor e dei volontari della Protezione Verde. “La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, riconosce a tali soggetti il diritto a godere di una piena inclusione e partecipazione all’interno della comunità, in condizioni di uguaglianza con gli altri. “È fondamentale, quindi – continua la dottoressa Terracciano - creare delle occasioni dove poter promuovere la consapevolezza sulle capacità e i contributi delle persone con disabilità. Queste opportunità però non devono essere fine a se stesse, ma diventare dei contesti inclusivi stabili e duraturi, un risultato di civiltà acquisito per la nostra comunità. Esistono strumenti che permettono di superare ogni tipo di barriera e andare oltre il deficit. È dunque dovere e responsabilità di tutti dare alle persone con disabilità risposte concrete sul territorio, assicurando i loro diritti” conclude Emilia Terracciano.
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