Vico Equense - In Penisola sorrentina continua in modo inesorabile l’agonia degli ospedali. Il Pronto soccorso del De Luca e Rossano è ormai chiuso da un anno. Uno stop momentaneo fu detto allora dall'Asl, motivato dalla volontà di convogliare negli altri ospedali le unità mediche. Eppure fino a oggi, anche se la situazione epidemiologica è nettamente migliorata, della riapertura non se ne parla affatto. Per ottenere il ripristino del servizio è stato indetto un concorso dall’Asl Na 3 per otto posti a tempo indeterminato di dirigente medico disciplina medicina e chirurgia di accettazione e urgenza, da assegnare ai presidi ospedalieri di Vico Equense e Sorrento. Intanto il tempo passa e i problemi in costiera aumentano sempre di più. Salvatore Dare oggi su Metropolis ci parla del “calvario in corsia” e dell’emergenza anestesisti, che permane, nonostante i solleciti. Sono in pochi e osservano turni massacranti. Alcune settimane fa, venne addirittura temuto il blocco delle attività di Chirurgia e Ortopedia legato sia alle carenze di personale sia a lettere di messa in mora inviate all'Asl Napoli 3 Sud per reclamare il saldo delle prestazioni aggiuntive da gennaio scorso. Ma più che i soldi gli operatori hanno bisogno di nuove energie. La riduzione dei servizi è una condizione che non smette di allarmare la comunità, e di cui si è fatta interprete prima l'unita pastorale di Sorrento e il 18 giugno scorso duemila persone hanno manifestato a Vico Equense per chiedere la riapertura del pronto soccorso.
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