Vico Equense - Una rete elettrica più moderna e tecnologica per aumentare la sicurezza del servizio e migliorare la sostenibilità delle infrastrutture. La penisola sorrentina è alimentata da una rete risalente agli anni 60 e dunque non più adatta a rispondere alle attuali esigenze. La realizzazione dell’interconnessione a 150 kV Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere ha come obiettivo quello di migliorare l’affidabilità della rete, rinnovando gli impianti e aumentando la capacità di trasmissione dell’energia. L’intervento è stato progettato per ridurre al minino l’impatto sul territorio. Per ogni tratto sono stati scelti il percorso, la tecnologia e il sistema di costruzione più adatti. In particolare, per quel che concerne il Parco dei Monti Lattari, dove possibile, la nuova linea ripercorrerà quella esistente, che verrà poi demolita. Nelle aree più naturali i sostegni saranno elitrasportati, non sarà quindi necessario costruire piste di accesso. Al termine dell’intervento, saranno demoliti 20 km di vecchie linee all’interno del Parco e in generale si procederà con la demolizione di 58 chilometri e 162 tralicci delle vecchie linee. Il progetto è stato autorizzato nel 2019 dopo un percorso iniziato nel 2012 e dopo la concertazione con tutti i Comuni interessati. È un progetto definitivo, ma che sarà al centro di ulteriori approfondimenti anche tecnici per valutarne l'impatto sul paesaggio. Approvato, in una delle ultime delibere della Giunta Buonocore, un protocollo d’intesa tra il Parco regionale dei Monti Lattari, la regione Campania e i Comuni di Vico Equense, Meta, Agerola, Lettere, Pimonte, Castellammare di Stabia e Positano. Il piano di Terna sarà sottoposto a uno studio per capire l'impatto «delle linee elettriche sull'avifauna» e approfondire questioni legate al rilievo fioristi co-vegetazionale in corrispondenza dei sostegni «delle aree interessate da habitat protetti».
I vari enti, attraverso il protocollo, prevedono focus sul progetto di dettaglio delle aree di cantiere e degli interventi di ripristino vegetazionale e morfologico con specifici «e mirati cronoprogrammi dei lavori in modo da evitare il periodo maggiormente critico per le specie presenti». Sempre nel protocollo si sottolinea «la specifica rilevanza dell'opera pubblica finanziata a potenziare la dotazione di energia elettrica nell'intero ambito territoriale della costiera sorrentino-amalfitana» e «la particolare cura ed attenzione che deve accompagnare la realizzazione degli interventi in considerazione degli specifici valori di pregio naturalistico-paesistico-ambientale dei luoghi attraversati dalla nuova rete che ricadono tra l'altro nella competenza dell'ente parco regionale dei Monti Lattari» ed interferiscono all'interno dell'area protetta in zona A, B e C delle norme di salvaguardia del parco e nella Zsc «dorsale dei monti Lattari». «Proprio in considerazione della straordinaria rilevanza di tali funzioni e del contestuale interesse delle amministrazioni statali, regionali e locali per la realizzazione degli interventi nel rispetto delle migliori tecniche realizzati a tutela dei rispettivi territori e delle componenti ecologiche ed ecosistemiche, si rende opportuno definire un modello di leale cooperazione istituzionale tra l'ente parco dei monti Lattari, la Regione Campania e i Comuni» si legge nell'atto. In tal senso verrà istituita una cabina di regia con il parco, l'assessorato all'ambiente della Regione e gli assessorati all'urbanistica dei Comuni interessati prevedendo incontri anche con associazioni ambientaliste col supporto di Terna.
Speriamo che il progetto venga portato a termine e non diventi una altra opera incompiuta.
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